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L’obiettivo sembra quello di trasformare il Parco del sito archeologico di Liangzhu in un luogo di pellegrinaggio e in una destinazione di turismo culturale che incarni connotazioni profonde, risultati innovativi e un fascino unico.  Va ricordato che Il 6 luglio 2019, durante la 43esima sessione del Comitato del Patrimonio mondiale dell’UNESCO tenutasi a Baku, capitale dell’Azerbaigian, il sito archeologico di Liangzhu è stato inserito nella Lista del Patrimonio mondiale diventando il 55esimo sito del Patrimonio mondiale in Cina. Lo scorso 6 luglio la Cina ha inaugurato il periodo di Calore Minore dei ventiquattro termini solari, segnando l’avvicinarsi del caldo torrido. Per Hangzhou, la capitale della provincia di Zhejiang nella Cina orientale, questo giorno annuncia anche una serie di attività per celebrare il quinto “Hangzhou Liangzhu Day” e il quinto anniversario dell’inclusione del sito archeologico di Liangzhu nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità. Queste attività, che comprendono dialoghi interculturali e mostre, mirano a presentare la cultura di Liangzhu e a farla conoscere al mondo, affermandola come patrimonio culturale di importanza mondiale. All’interno del suo vasto sito archeologico, un gran numero di resti, come canali fluviali, riso carbonizzato, manufatti di giada e sepolture, hanno fornito la prova di un complesso sistema di gestione delle acque, di una produzione di riso maturo, di credenze culturali unificate e di classi sociali differenziate. Queste scoperte svelano la civiltà materiale e il mondo spirituale di un’antica civiltà risalente a circa 4.300-5.300 anni fa, fungendo da testimonianza unica degli oltre cinquemila anni di civiltà della Cina. Preservare il sito archeologico di Liangzhu  è l’obiettivo primario  che non significa solo proteggerlo, ma anche farlo rivivere attraverso l’aito di tecnologie  come il 5G, la VR e l’AR, le persone possono non solo assistere alle scene degli antenati di Liangzhu, ma anche “viaggiare indietro nel tempo” fino a 5.000 anni fa e dedicarsi ad attività come la caccia, la pesca e la partecipazione a rituali insieme agli antichi abitanti. Nel frattempo, gli elementi rappresentativi della cultura di Liangzhu sono stati inseriti all’interno di una vasta gamma di prodotti culturali e creativi. Dalle bambole con scatola cieca ispirate agli antenati di Liangzhu ai gioielli realizzati ispirandosi ai manufatti di giada ritrovati, i prodotti a tema Liangzhu hanno guadagnato popolarità tra i turisti. Attualmente sono stati sviluppati oltre 700 prodotti a tema Liangzhu, che costituiscono un ricco portafoglio di derivati culturali Liangzhu. Un 6 luglio diventato giornata speciale tanto che  il sito archeologico di Liangzhu ha da tempo  avviato un dialogo con altri siti del patrimonio mondiale come Stonehenge a Londra, l’Acropoli ad Atene e quest’anno comunicherà con l’antica città di Toledo in Spagna. Questi scambi mirano ad approfondire le innovazioni e il futuro della conservazione del patrimonio.

Oreste Roberto Lanza

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.