Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) –
Giorgia Meloni a Washington per il vertice Nato. La presidente del Consiglio, è atterrata alla base militare di Andrews, accolta dall'Ambasciatrice d'Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, e dal Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, Marco Peronaci, in vista della partecipazione al vertice in programma a Washington da oggi 9 luglio fino all'11 luglio 
A Washington anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "I tempi che abbiamo davanti sono probabilmente più difficili di quelli che abbiamo alle spalle, quindi serve una Nato forte, che sappia allargarsi e non arroccarsi, che sappia farsi portatrice dei valori che l'hanno costruita: democrazia, diritto internazionale, dialogo, costruzione di ponti e non distruzione", dice Crosetto. Per la Nato "c'è il tema della sicurezza del mondo che in qualche modo è messa in pericolo dalle autocrazie che ritengono che il diritto internazionale possa essere superato dal diritto della forza. E' una cosa che non possiamo accettare e su cui l'Italia si impegna per costruire un ruolo degli organismi sovranazionali. Avremmo bisogno di un'Onu più forte di quello degli ultimi anni, quando è stato bloccato dai veti incrociati, c'è bisogno di costruire un luogo internazionale per parlare di pace, regole, diritto che è l'unico modo per far cessare le armi o il diritto del più forte", aggiunge. Per il titolare della difesa, "c'è un importante fronte aperto a Est nel quale l'Italia è un attore nell'aiuto all'Ucraina dopo l'invasione russa. C'è per noi il fronte Sud che è altrettanto importante e che può essere altrettanto pericoloso. C'è bisogno di un'attenzione da parte della Nato a questo fronte e mi pare che l'abbiamo avuta". (dall'inviata Ileana Sciarra)   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.