Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Carla Bruni è stata convocata oggi 9 luglio di fronte al giudice a cui in Francia è affidata l'inchiesta sulle ritrattazioni fasulle dell'uomo d'affari franco libanese Ziad Takieddine per una eventuale messa in stato di accusa, rende noto una fonte citata da Bfmtv.  Bruni, moglie dell'ex Presidente francese Nicolas Sarkozy, è sospettata di "occultamento di corruzione di testimone" e di "associazione per preparare reati di frode giudiziaria e di corruzione di agenti pubblici stranieri". Il giudice potrebbe invece decidere di considerarla solo come "testimone assistito", una posizione intermedia fra il testimone e lo stato di accusa.  Il caso in cui è coinvolta Bruni-Sarkozy ruota intorno alla campagna di comunicazione 'Sauver Sarko' lanciata nel 2020 da diverse decine di personalità, fra cui Mimi Marchand, star della stampa gossip considerata vicina a Bruni, per sdoganare l'ex Presidente dall'accusa di aver ricevuto finanziamenti dalla Libia di Gheddafi per la sua campagna elettorale del 2007, accusa per cui sarà messo a giudizio dal gennaio del 2025.  La campagna aveva come obiettivo quello di ottenere la ritrattazione delle accuse da parte di Takieddine, prima sui media, con una intervista a Paris Match e con una dichiarazione video diffusa dalla stessa Bfmtv), e poi con un notaio che avrebbe dovuto inviare un documento ufficiale al magistrato interessato. Takieddine sarebbe stato pagato per la sua ritrattazione con oltre 600mila euro.  Gli inquirenti ritengono che la cantautrice ed ex modella di origine italiana, che si è esibita nei giorni scorsi a Spoleto, dove è arrivata insieme al marito, possa aver partecipato a questo sforzo. Carla Bruni, nel giugno del 2021, aveva cancellato tutti i messaggi scambiati con Marchand, dopo che l'amica era stata incriminata. Bruni avrebbe usato un numero telefonico segreto per tenere le fila della campagna. Sarkozy, che ha 69 anni, è già stato condannato due volte per corruzione e per traffico di influenza in casi separati.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.