(Adnkronos) – Novak Djokovic travolge Holger Rune negli ottavi di finale di Wimbledon 2024 e poi riserva anche una stoccata al pubblico, 'colpevole' di aver tifato per il danese. Il serbo, numero 2 del mondo, batte la testa di serie numero 15 per 6-3, 6-4, 6-2 e nei quarti affronterà l'australiano Alex De Minaur. Djokovic vince ma non digerisce l'atteggiamento di una parte degli spettatori, schierati con il rivale del serbo. I cori 'Ruuuuune' rimangono impressi nella mente di Nole, che alla fine della serata si toglie il sassolino dalla scarpa. "A tutti i tifosi che hanno mostrato rispetto, grazie mille dal profondo del cuore. E a quelli che hanno scelto di mancare di rispetto ad un giocatore, in questo caso a me, buoooooonaaaaanotteeeeeeee", dice Djokovic in una surreale intervista post-match. "Mi hanno mancato di rispetto e non lo accetto. So che c'erano i cori per Rune, ma era una scusa per i 'buuuu' a me. Sono nel circuito da oltre 20 anni, conosco i trucchetti e so come funziona. Rispetto le persone che vengono qui, pagano il biglietto e amano il tennis, apprezzando l'impegno dei giocatori". Dagli spalti piovono fischi: "Ho giocato in ambienti più ostili di questo, non mi fate nessun effetto…". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.