Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Lo squilibrio del microbiota influenza le malattie. A spiegare come, parlando con l'Adnkronos Salute è l'immunologo Mauro Minelli della Fondazione per la Medicina Personalizzata. Nel microbiota intestinale umano, "esiste una quota di microrganismi capace di agire sul cosiddetto 'asse intestino-cervello', un canale bidirezionale attraverso il quale l'intestino comunica con il cervello e viceversa. La comunicazione lungo quest'asse viene garantita da alcune molecole che consentono un dialogo costante ed immediato tra i neuroni cerebrali e i neuroni che, distribuiti nell’intestino umano, compongono il cosiddetto 'plesso neuro-enterico'. Tali molecole sono anche prodotte da diversi batteri del microbiota, chiamati 'psicobiotici' ed in grado di interloquire con le cellule neuronali, così intervenendo nelle dinamiche funzionali di quell'asse delicato".  "D'altro canto, organizzazioni microbiche intestinali disordinate e squilibrate sono state trovate in varie condizioni neuropsichiatriche, come depressione e ansia, disturbi dello spettro autistico, schizofrenia e persino morbo di Parkinson e malattia di Alzheimer. E – prosegue – si ipotizza che alterazioni dei segnali del microbiota nei primi anni di vita, se non addirittura nell'ambiente fetale, abbiano importanti ripercussioni sui processi di formazione dei neuroni che andranno a costituire la preziosa struttura cerebrale dell'ippocampo, con conseguenze sul comportamento del bambino e, successivamente, dell'adulto", prosegue l'immunologo.  "In particolare, per quel che riguarda i disturbi dello spettro autistico, in questi pazienti sono spesso osservati disordini gastrointestinali con alterazioni del microbiota più frequentemente rappresentate da un'aumentata abbondanza di clostridi e da un generale aumento di batteri anaerobi tra i quali primeggiano batteri appartenenti al genere sutterella, in realtà – osserva l'immunologo – già in precedenza abbondantemente rilevati in persone affette da sindrome di Down. Nei pazienti con schizofrenia è stata, invece, osservata una associazione tra severità della malattia e abbondanza di batteri appartenenti ai generi Veillonella e Lachnospiraceae".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.