(Adnkronos) – "Dopo ‘soli 4 anni’ la corte ha sancito in appello che mio padre è stato diffamato da morto. In particolare che la storia inventata di sana pianta per ledere la sua onorabilità attribuendogli fantomatici soldi ricevuti in una valigetta dal Venezuela era non solo falsa, ma costruita su un documento contraffatto e con tecniche giornalistiche spregevoli. Nella motivazione la corte racconta in dettaglio uno scorcio di questo giornalismo diffamatorio dei morti: 'Il giornalista non ha indicato un nome che gli abbia confermato la circostanza della consegna del denaro, solo vaghe fonti anonime e un documento che si è poi dimostrato falso'". Così Davide Casaleggio su Facebook. "Spero che le testate che hanno pubblicato i 185 articoli ancora reperibili on line che hanno rilanciato questa notizia in Italia abbiano il buon cuore di rettificarli se ancora avevano dubbi sulla questione. Ho portato avanti per 4 anni questa causa fino in fondo in tribunale come promesso dal primo giorno perché non voglio che neanche una macchia di fango rimanga su una persona che non può più difendersi. Mi è spiaciuto che il movimento da lui creato abbia deciso di non farlo", conclude. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.