Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) –
Il tanto atteso ritorno de 'I Cesaroni' è stato ufficialmente annunciato da Claudio Amendola. La notizia era già trapelata qualche mese fa da Antonello Fassari ma adesso c'è la conferma: le riprese inizieranno a novembre e i nuovi episodi saranno trasmessi entro il 2025. Dopo l'annuncio di Amendola, anche Max Tortora ha condiviso la notizia sulla sua storia Instagram, facendo presupporre un suo ritorno sul set. Ma chi altro si unirà ad Amendola, Fassari e Tortora sul set romano della Garbatella? Al momento il resto del cast è avvolto nel mistero ma si torna a parlare della coppia Alice e Rudi, interpretati da Micol Olivieri e Niccolò Centioni, che dopo la partecipazione a Pechino Express non sono rimasti in buoni rapporti. Dopo l'annuncio del ritorno della serie, Niccolò Centioni ha condiviso sui social un video in cui fa una classifica dei personaggi dell'amata serie Mediaset da 1 a 10. Al decimo posto mette se stesso perché "non posso auto-commentarmi" mentre sul podio ci sono Ezio Masetti (Max Tortora), Eva Cudicini (Alessandra Mastronardi) e Giulio Cesaroni (Claudio Amendola). Va male al personaggio di Alice interpretato da Micol Olivieri. Centioni, senza nessun commento verso la collega, la posiziona al nono posto. Questo gesto ha alimentato le speculazioni sul fatto che tra i due non sia tornato il sereno. L'attore è quindi intervenuto con un nuovo video per chiarire: "Spiace che ogni volta si creino questi fraintendimenti. Ho solo fatto un video simpatico, perché l'hanno fatto in tanti e volevo farlo anch'io. Ho giudicato in base alla simpatia, ovvero a quanto mi stanno simpatici personalmente i personaggi all'interno della serie, nulla contro gli interpreti, ovviamente. Ai giornali, quindi, mi raccomando fate i bravi". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.