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La storia e la cultura gastronomica insieme da trascorrere con i sapori e i profumi del territorio. Corato in provincia di Bari, sul pendio orientale delle Murge, per il fine settimana ha offerto a turisti, visitatori e buon gustai la prima edizione de “La Sagra delle Orecchiette”. L’evento, organizzato dal comune di Corato in collaborazione con il Gal Le città di Castel del monte, Slow Murgia, Zinnannà e l’associazione Arambè si è svolta in piazza piazza Buonarroti con la presenza di tanti stand che con un ticket di 5 euro tanta gente arrivata da ogni e dove ha potuto assaggiare le orecchiette fatte a mano e proposte in ricette gustose che conquisteranno anche i palati più esigenti. Una comunità in festa con tanti tra pugliesi e non hanno potuto ritrovarsi anche  intorno a un buon bicchiere di vino, tanta musica dal vivo con le celebri hit che hanno fatto la storia della musica italiana e i mercatini a chilometro zero con i produttori locali che porteranno in piazza Buonarroti prodotti genuini del territorio. Un evento diverso dal solito dove al palato si è dato spazio agli occhi e allo sguardo verso la storia antica di questo luogo: zona abitata sin dalla tarda età del bronzo, come testimoniano le emergenze archeologiche in località San Magno, a circa tre chilometri dalla città. Pregevole testimone della storia più antica di Corato è il Dolmen sito in località Chianca dei Paladini, risalente al XIV secolo avanti Cristo. Chicca dell’evento è stato la presenza del laboratorio di orecchiette  home made dove chiunque a cercato di imparare a fare le orecchiette con artigiane esperte.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.