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(Adnkronos) – “Per la città di Milano la Pride Week è una settimana importante che ci contraddistingue ormai da tanti anni. Siamo una città che vuole essere innanzitutto inclusiva, dove ognuno possa e debba sentirsi a casa. The District of Joy è un un palinsesto meraviglioso che dura tutta la settimana del Pride e questa sera è una sera di festa, di musica, di cultura tutta milanese e di alleanza tra pubblico e privato. Serravalle Designer Outlet ci ha aiutato a costruire questo palinsesto, che rientra nel più ampio palinsesto seguito dall’assessorato alla cultura ‘Milano è viva’ e questo evento è costruito gomito gomito con l’amministrazione”. Sono le parole di Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano, a margine del live show parte della rassegna culturale diffusa firmata Serravalle Designer Outlet ‘The District of Joy’, in svolgimento dal 24 al 30 giugno a Milano in occasione della Pride Week. L’iniziativa, che rafforza la connessione del centro del Gruppo McArthurGlen con la città di Milano, è parte del programma ‘Milano è Viva’, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano, e inserita nel palinsesto di iniziative del Milano Pride. Nella serata di mercoledì 26 giugno, il parco ha ospitato l’evento principale della manifestazione culturale diffusa dedicata alle tematiche dell’universo Lgbtqia+: un live show musicale di cui Loredana Berté è stata indiscussa protagonista. "Siamo al Parco Ravizza – continua l’assessora – un luogo che l’amministrazione tiene a valorizzare. Qui, parliamo di inclusione con un evento di qualità. Siamo una città orgogliosa di poter accogliere tutti e di voler accogliere tutti e siamo ancora più felici di farlo con con Serravalle Designer Outlet, un grande alleato anche su un tema ormai fondamentale per la città di Milano, quello del turismo. Sono infatti tantissimi i turisti che, dopo aver visitato Milano, si recano poi anche a Serravalle. Siamo contenti di poter lavorare sul tema del turismo e dell’inclusione con un partner del genere”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.