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(Adnkronos) – Dall'energia al gruppo Fs. Dopo aver guidato con successo l'Acea e Terna, dove in entrambi gli incarichi ha chiuso con bilanci in crescita costante, ora per Stefano Donnarumma, 56 anni, si apre una nuova strada, quella che porta appunto al gruppo Ferrovie dello Stato. Nato a Milano il 29 ottobre 1967, Donnarumma si è laureato in ingegneria meccanica nel 1993 con il massimo dei voti dal 1994 è iscritto all’Albo degli ingegneri. Sposato con tre figli, il nuovo ad del gruppo Fs vanta una consolidata esperienza nella gestione industriale sia in ambito produttivo sia infrastrutturale tanto a livello nazionale che su progetti internazionali. Donnarumma ha lavorato dal 1994 e per circa 13 anni in ambito di produzione di componentistica autoveicoli/ferroviaria e realizzazione rotabili per conto di quattro multinazionali straniere (Ruetgers Automotive, Tmd Friction, Bombardier, Alstom), dirigendo anche primari stabilimenti di produzione di veicoli ferroviari sul territorio italiano.  Nel 2007 Donnarumma passa poi al settore della gestione di infrastrutture di servizi pubblici entrando nel gruppo Acea, ricoprendo la carica di Presidente Esecutivo di Acea Distribuzione (reti elettriche di Roma) e consigliere di ATO2 (reti idriche di Roma e provincia). A settembre 2012 entra nel Gruppo Aeroporti di Roma col ruolo di Direttore Airport Management e Accountable Manager degli Aeroporti di Fiumicino e Ciampino e Consigliere di alcune società del Gruppo. Nel maggio del 2015 assume l’incarico di Direttore delle Reti del Gruppo A2A, multiutility quotata di Milano e Brescia, gestendo le società del gruppo nella distribuzione di gas, elettricità, acqua, teleriscaldamento, illuminazione pubblica. Per A2A è anche Presidente delle società Unareti SpA, A2A Calore e Servizi Srl, A2A Ciclo Idrico SpA nonché consigliere del Gruppo LGH SpA.  Nel maggio del 2017 viene nominato amministratore delegato di Acea. Dopo 3 anni ai vertici del gruppo energetico romano, Donnarumma diventa amministratore delegato di Terna. Un incarico che lascerà nel maggio del 2023. "Considerando il periodo temporale del mio mandato di Amministratore Delegato di Terna, desidero sottolineare che, dal 18 maggio 2020 a fine 2022, il titolo si è apprezzato del 24,59% (capital gain) garantendo un Tsr pari al +41,10%, superiore rispetto all’indice europeo di riferimento settoriale (Dj Stoxx Utilities +32,23%)", aveva spiegato Donnarumma nel corso del suo ultimo intervento all'Assemblea degli azionisti. "I risultati e i traguardi raggiunti durante il triennio – aveva affermato – mi rendono orgoglioso del lavoro svolto con passione ed entusiasmo insieme a tutte le colleghe e i colleghi di Terna. Lascio dunque la società dopo un significativo percorso di miglioramento dei suoi indicatori economico-finanziari, ma soprattutto di crescita nel riconoscimento del suo ruolo strategico all’interno del sistema economico italiano e a sostegno del Paese e della collettività. Sono inoltre convinto che Terna continuerà ad avere eccezionali prospettive di sviluppo e prosperità sotto la nuova leadership che l’Assemblea odierna andrà a delineare". Dopo aver lasciato Terna, nel settembre del 2023 Donnarumma diventa nuovo senior advisor di Equita con l'obiettivo di affiancare il management nello sviluppo di iniziative volte a supportare la crescita del gruppo nelle diverse aree di business. Ora con la nomina al gruppo Fs per Donnarumma arriva un nuovo incarico prestigioso e sfidante. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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