Tempo di lettura: 6 minuti
Un mese fa il festival Giocando Giocando. Stasera Odore di Pioggia e Roberto Silvestri all’Apulia Film House in Fiera.
Nico Cirasola è stato regista, attore, produttore, sceneggiatore, cineasta, proiettista, fondatore e gestore del cinema Elia di Corato, e di eventi e rassegne cinematografiche all’Arena Airiciclotteri ed alla sua Masseria del cinema, ed anche marito, padre di tre splendidi figli e nonno, e padre putativo o meglio zio o fratello maggiore della maggior parte dei giovani cineasti pugliesi, barese doc anzi dop, era nato a Gravina in Puglia il 27 maggio del 1951 ma come spesso accadeva in passato la sua nascita fu registrata all’ufficio anagrafe due giorni dopo il lieto evento, il 29 maggio del 1951.
Un mese fa queste date sono state scelte dalla figlia di Nico, Dionisia Cirasola, per inaugurare con la Nuova Dionysia Film SRLS, nata poco più di un anno fa, pochi mesi prima dell’inaspettata scomparsa del padre, la prima edizione di “Giocando Giocando.. giochiamo al gioco del cinema. Piccolo Festival tra amici” in quel luogo magico così vivace, prolifico ed estremamente accogliente che è l’AncheCinema di Bari di Andrea Costantino.
E domani sarà Apulia Film Commission e Mediateca regionale ad omaggiare Nico Cirasola nell’Arena dell’Apulia Film House, in Fiera del Levante, con la proiezione alle ore 21 del suo primo indimenticabile lungometraggio Odore di Pioggia (1989), con Totò Onnis e Renzo Arbore. Il critico cinematografico Roberto Silvestri, suo appassionato estimatore sin appunto dal suo esordio, introdurrà il film per poi raccontarci di Nico e del suo modo di fare cinema unico, rivoluzionario e controcorrente. L’appuntamento è alle 19 per una serie di sorprese dedicate a Nico ed alla sua famiglia.
Dunque il 27, il 28 ed il 29 maggio di quest’anno sono state quindi tre lunghe giornate cominciate al mattino e conclusesi a sera inoltrata, ricche di appuntamenti di cinema, sul cinema, per il cinema, condite da focaccia e panzerotti e, condotte da persone che il cinema lo fanno, lo hanno scelto come modalità di vita e soprattutto, legate tutte da un comune denominatore: aver cominciato il mestiere del cinema con, grazie, ed anche soprattutto a causa di Nico Cirasola.
Presentati da Alice Scolamacchia, giornalista promoter letteraria, nipote di Nico, ne sono stati protagonisti: Marco Ballerini primo aiuto regia di Nico, ora regista, video maker-project manager, coordinatore del progetto di cooperazione internazionale sociale e sanitaria CinamArena la cui idea base è il cinema come strumento di crescita didattica e sociale soprattutto in Africa, che in apertura di festival ha intessuto un dialogo splendido con gli studenti dell’Accademia di Belle arti di Bari sui sogni, consegnando loro questa frase con la quale li e ci ha letteralmente conquistati tutti. “Abbiate coraggio. Bisogna avere coraggio oggi, di osare, improvvisare, di dare valore a ciò che si ha, alle idee. Che si realizzino. Non sono perfette? Fa nulla, che si giochi con le immagini, che sia un viaggio, una tempesta, un delirio, un insieme di sorrisi. Anche un fallimento se serve. Ma che si faccia.”
Giovanni Piperno, regista, e Sabrina Varani, direttrice della fotografia, con la proiezione di My name is Nico Cirasola, unico esilarante documentario al mondo girato su di un regista in preparazione di un film che in realtà non esiste, è solo escamotage filmico, espediente narrativo ma che invece poi si farà davvero con l’obiettivo di essere selezionato in concorso a Venezia. Giovanni Piperno con il suo doc 16mm alla rivoluzione, Antonio Palumbo, regista, autore, e la sua interessantissima masterclass con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Mariangela Barbanente sceneggiatrice ed Antonio Palumbo con la proiezione del loro splendido Varichina, la vera storia della finta vita di Lorenzo de Santis. Michele Tota, proiezionista e tecnico cresciuto con Nico, ora tecnico cinematografico tra i più specializzati e ricercati d’Italia, Rosemary Chimirri e Francesco Lopez e la loro OZ Film con Benny Vive, il preziosissimo documentario che va ad indagare cosa fosse Bari ed il momento politico, storico e sociale che stava vivendo quando quel 28 novembre del 1977 il diciottenne Benedetto Petrone fu aggredito e picchiato a morte da un gruppo di giovani fascisti. Luciano Torriello, regista e direttore Archivio MAD, Memorie Audiovisive della Daunia, cresciuto anche lui seguendo Nico in tutte le infinite avventure che non avevano neanche il tempo di essere enunciate, dichiarate al alta voce che già erano in realizzazione e ce ne ha raccontate di indimenticabili.
Antonio Prota e Flavio Albano con il libro la Tornanza sull’importanza del tornare, del ritorno dopo un esilio. Carmela Dacchille e Dino Tarantino con il libro Ama scaquà? Giochiamo? Sui giochi che si facevano una volta, i giochi dei nonni. Alessandro Contessa, produttore storico di Nico Cirasola, con la proiezione dell’ormai mitico Focaccia Blues, il doc di Nico sul panificio di Altamura, la vera storia della focaccia che mangiò l’hamburger.
Ed infine gli studenti stessi dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Ilaria Altamura, Paolo Amirante, Maurandrea Andriani, Alessandra Vittoria Angiuli,Rossella Berloco, Pasquale Bisceglie, Morena Bucci, Alberto Cicirelli, Sebastiano Ciminiello, Paola Teresa Corriero, Sharon Corsini, Arianna De Cillis, Giorgio De Francesco, Giada Di Lena, Sergio Di Marsico, Francesco Giannuzzi, Luca Gismondo, Tymo Teusz Glazer, Noemi Ladisa, Sonia Lasala, Melissa Liuzzi, Giuseppe Elia Loporcaro, Maria Aurora Maggio, Micol Maraglino, Elton Nurja, Daniele Pepe, Vito Pistilli, Vito Scandiffio, Nicola Sorgente, Mario Tavernise e Noemi Ventura autori protagonisti assieme alla loro SuperVisor e docente ed ideatrice, Sabrina Varani, della proiezione del primo montaggio di Maurandrea Andriani del già splendido e commovente cortometraggio audiovisivo work in progress “Con Le Ginocchia Sbucciate” documentario sulle nostre radici nato dal lab i nonni raccontano e Fre Muraglia disegnatore e narratore in divenire che ha allietato tutti gli ospiti con dei divertenti ritratti digitali.
La tre giorni si è conclusa con la suggestiva performance di Claudia Fabris, artista, poetessa, performer di alta classe, creatrice di parole, versi ed immagini, che ha portato per la prima volta in un teatro, in questo caso il palco dell’Anche Cinema, la sua Nostra Signora dei Palloncini come regalo per il suo amico Nico.
Anche domani quindi sarà un raccontare Nico Cirasola con Roberto Silvestri e la proiezione di Odore di Pioggia, protagonista lo splendido Totò Onnis, facendo proprio una delle cose che Nico amava di più fare continuamente: mettere insieme persone, raccoglierle attorno ad un fuoco, ad un telo magico, ad un obiettivo, cinematografico e di vita, davanti ad un grande schermo ad ascoltare storie, a guardare film tutti insieme mangiando qualcosina di semplice ma estremamente buono condividendo vita collettiva e pesci volanti.
Dalle 19. Apulia Film House, Fiera del Levante, Nico Cirasola e pesci Volanti per tutti. Ore 21 Roberto Silvestri ci racconta il film d’esordio di Nico Cirasola, Odore di Pioggia, 1989.