Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "La ricerca soprattutto in campo biotecnologico è molto costosa ma promette la cura definitiva di malattie anche croniche o genetiche prima incurabili. Questo, naturalmente, da un punto di vista economico e sociale apre delle strade che dovranno vedere un adattamento del sistema, anche con forme di pagamento che considerino queste cure come un investimento e non come un costo immediato. La ricerca biotech può essere una risorsa per il Paese in quanto abbiamo tutte le strutture per diventare potenziali grandi produttori, abbiamo tutte le expertise che dobbiamo cercare di trattenere in Italia. Il biotech può essere l'occasione finalmente per invertire il flusso dei cervelli dall'Italia verso altri Paesi, ma cercare di attrarli qui, perlomeno richiamare i nostri”. Lo ha detto all’Adnkronos Guido Rasi, consulente del ministro della Salute, docente di Microbiologia all'Università di Roma Tor Vergata, già direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema, a margine dell’Assemblea pubblica 2024 di Assobiotec- Federchimica dal titolo "Competitività: il nodo della ricerca, il ruolo dell’impresa" che si è tenuta oggi a Roma. Rasi ha poi ricordato il suo impegno di coordinatore del Tavolo sulla sperimentazione clinica in Italia presso il Ministero della Salute: "Stiamo lavorando sulla semplificazione di una normativa che negli anni è diventata sempre più complessa. Le normative sono datate, i farmaci sono cambiati, oggi più moderni, serve una evoluzione anche dal punto di vista legislativo" conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.