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(Adnkronos) – Donne e uomini. Ma anche madri, padri, caregiver e diversità da includere. L’attenzione alle persone nel mondo del lavoro deve avere una prospettiva larga. Le politiche pubbliche devono fare la loro parte ma molto possono fare anche le aziende. Puntando a migliorare il work life balance e utilizzando la flessibilità per una più corretta gestione del tempo. Aiutando la genitorialità con un sostegno concreto alla parità di genere. Costruendo un welfare aziendale adatto alle esigenze di chi deve assistere un familiare. Di questi temi si parlerà durante il nuovo appuntamento Adnkronos Q&A 'La cura delle persone', in programma l'11 luglio. Non è una data come un'altra. Si celebra l'11 luglio la Giornata mondiale della Popolazione, con un obiettivo ambizioso: aumentare la consapevolezza riguardo a tematiche legate alla demografia come l'importanza del controllo familiare sulle nascite, la parità tra i sessi, la povertà, la salute durante la maternità e i diritti umani.  Una prima parte dedicata alle interviste istituzionali introdurrà una mattina di lavoro che sarà focalizzata su tre temi principali, che impegneranno esponenti del mondo accademico e dell'impresa in altrettanti panel:  
Work life balance, la ricerca di un equilibrio. Non solo lo smart working, come si può gestire l’orario di lavoro. Dalle mitizzate ‘grandi dimissioni’ al diritto alla disconnessione.  
Parità di genere, il congedo parentale. Il sostegno concreto alla genitorialità passa da uno strumento fondamentale anche per la parità di genere: il congedo parentale.  
Caregiver, il sostegno necessario. Il trend demografico e i progressi della ricerca scientifica, con l’allungamento dell’aspettativa di vita, stanno modificando anche le necessità nell’assistenza di anziani e malati. Per partecipare all'evento: LINK al form Info: eventi@adnkronos.com   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.