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È l’opera buffa che ha rivoluzionato il teatro musicale, il melodramma capolavoro di fine ‘700, il lavoro tra i più applauditi nella storia dell’opera. È il «Don Giovanni» di Wolfgang Amadeus Mozart, il «dissoluto punito» che fa da ponte tra il Classicismo musicale più maturo e il Romanticismo che già mostra i suoi primi tratti inconfondibili. Il dramma giocoso che Mozart ha tratto dal libretto di Lorenzo Da Ponte (che a sua volta aveva attinto a numerose fonti letterarie dell’epoca) sarà al centro del prossimo appuntamento del Festival Giovanile della Lirica, inserito all’interno del progetto REMM (Residenze Musicali Murgiane), che si terrà martedì 25 giugno, alle 21, al Castello Svevo di Gravina in Puglia. Lo stesso allestimento sarà replicato mercoledì 26 giugno, alle 21, negli spazi dell’Ex Ospedale San Rocco di Matera (per la stagione della Camerata delle Arti). Infotel: 349.565.78.80, orchestradipugliaebasilicata.it (biglietto intero a 10 euro, ridotto a 5 euro, per entrambi gli appuntamenti).
Questa speciale messa in scena del «Don Giovanni» si avvarrà della regia teatrale di Katia Ricciarelli, grande artista e conoscitrice del teatro mozartiano: il capolavoro sarà presentato nella versione «Opera Home – on video». Il festival, nel periodo pandemico, si era misurato con un’attività di produzione filmografica con il «Don Giovanni», attraverso la produzione di un Dvd e la grande novità di un’orchestra virtuale. Sebbene gli organizzatori del festival siano sostenitori caparbi della produzione operistica secondo la tradizione (per cui il luogo per l’allestimento delle opere liriche è il teatro o altri spazi ad esso analogamente riconducibili), si è sperimentato un approccio innovativo a una produzione operistica, con la traduzione di un lavoro teatrale e lirico in un vero e proprio lavoro filmografico.
La versione del Castello Svevo di Gravina avrà dunque in scena un cast di assoluto valore: gli interpreti saranno Valeri Turmanov (Don Giovanni), Alberto Zanetti (Leporello), Sha Lonfai (Masetto), Davide Ruberti (Commendatore), Gerardo Dell’Affetto (Don Ottavio), Bambina Viscovo (Donna Anna), Juliette Chauvet (Donna Elvira), Adriana Sansonne (Zerlina). A loro si aggiungeranno il Coro Lirico Opera Studio 2.0 e l’Orchestra virtuale Oles diretti da Francesco Zingariello: “virtuali” perché saranno proiettati al Castello, insieme a un suggestivo lavoro di video mapping pensato appositamente per il luogo dell’esecuzione; le pareti del Castello Svevo costituiranno infatti la preziosa scenografia tridimensionale dell’opera, in una suggestione che vedrà il pubblico totalmente immerso all’interno del Don Giovanni stesso, per uno spettacolo unico e irripetibile.
Il Festival Giovanile della Lirica è organizzato da «Orchestra di Puglia e Basilicata», ed è sostenuta dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia, dal Comune di Gravina in Puglia, e da una serie di sponsor privati, tra cui il main sponsor Banca Popolare di Puglia e Basilicata (che in qualità di mecenate supporta concretamente la cultura per contribuire alla qualità della vita del proprio territorio, tutelando al contempo il patrimonio culturale cittadino e la trasmissione alle generazioni future). La manifestazione gode anche dei patrocini del consorzio «Sguardi Rupestri» (preziosissimo nella diffusione del festival), dell’Ente Pro Loco Italiane e della Fondazione Santomasi.