Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Ha inciso il suo nome in una domus degli scavi di Pompei: il turista è stato denunciato. Stamattina, il personale di vigilanza e accoglienza del Parco archeologico di Pompei ha fermato un turista del Kazakistan mentre stava incidendo le lettere Ali su un intonaco chiaro nella casa dei Ceii. Il turista è stato denunciato, dovrà rispondere per il danno arrecato al patrimonio. Sul posto i restauratori e il personale di coordinamento per valutazioni tecniche."Atto incivile. Grazie alla nuova legge, voluta dal ministro Gennaro Sangiuliano, l'autore del reato dovrà pagare per il restauro della parete" dice il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel. "Bravi i collaboratori del Ministero e della società Ales che sono prontamente intervenuti. Ottima collaborazione con i carabinieri che ringraziamo per la tempestività".  “Purtroppo anche oggi ci troviamo a commentare uno sfregio incivile e idiota arrecato al nostro patrimonio artistico e culturale" dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. "Dopo la domus romana del Parco archeologico di Ercolano imbrattata con un pennarello indelebile, questa volta si registra un’incisione sull’intonaco chiaro nella casa dei Ceii a Pompei". Si tratta, spiega Sangiuliano, "di atto gravissimo che andrà perseguito severamente e, anche grazie alla nuova legge da me fortemente voluta, l’autore sarà costretto a ripagare i costi del ripristino integrale del danno arrecato. Ringrazio i lavoratori del Mic e di Ales per essere prontamente intervenuti e i Carabinieri che subito hanno fermato il turista responsabile di questo vile gesto”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.