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(Adnkronos) – Elena Beccalli assumerà dal 1° luglio il ruolo di rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il prossimo quadriennio 2024-2028. Nominata dal consiglio di amministrazione dell’ateneo, che si è riunito oggi giovedì 20 giugno 2024, la professoressa Beccalli succede al professor Franco Anelli. È la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia dell’ateneo. Lo fa sapere in una nota l'Università Cattolica.  La decisione del consiglio di amministrazione – ricorda la nota della Cattolica – giunge dopo che, lo scorso 22 maggio, i docenti dell’ateneo nei 12 Consigli di facoltà avevano designato la professoressa Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, con 636 preferenze su un totale di 685, corrispondenti a circa il 93% dei votanti. Beccalli, 50 anni, alumna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è il nono rettore dell’ateneo. Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari nella Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, ne è preside dal 2014. Le sue principali aree di interesse scientifico – fa sapere la nota dell'ateneo – riguardano il settore bancario analizzato nella prospettiva dell’organizzazione industriale, con particolare attenzione ai temi della tecnologia, dell'efficienza, della cooperazione, della biodiversità finanziaria. Negli anni più recenti i suoi studi si sono concentrati su questioni di etica e inclusività, sostenibilità, intelligenza artificiale e leadership femminile. "L’Università Cattolica del Sacro Cuore è per sua vocazione un ateneo 'universale', dove il dialogo e il confronto sono aperti, liberi, interdisciplinari, orientati a creare reti e alleanze strategiche. Un’Università in grado di offrire – con rigore, creatività, coraggio – un contributo di pensiero alle questioni di frontiera", ha detto la professoressa Beccalli nel ringraziare il corpo docente e il consiglio di amministrazione, che l’ha nominata alla guida dell’ateneo. Guardando al futuro dei corsi di studio, la professoressa Beccalli ha messo in evidenza che "la riconoscibilità della qualità dell’offerta formativa punterà, con uno sguardo lungo, sul valore dell’ibridazione interdisciplinare dei percorsi di studio e sull’innovatività richiesta dalle trasformazioni sociali e del mondo del lavoro. Il tutto avendo come prioritari, nel solco della nostra tradizione, la cura dello studente e la valorizzazione della sua esperienza di studio in spazi accoglienti, belli, funzionali e tecnologicamente all’avanguardia". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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