(Adnkronos) –
Re Carlo ha avuto momenti in cui sembrava "distratto" durante la cerimonia Trooping the Colour di sabato scorso. Lo ha detto all'Express l'esperto di linguaggio del corpo Darren Stanton, che ha analizzato i movimenti del re durante l'evento e ha concluso che, sebbene il monarca sembrasse gioioso, mostrava anche alcuni segni di cupezza. "Charles ha mostrato un atteggiamento di gioia, con sorrisi genuini e momenti di risate quando poteva rilassarsi un po' di più. Era senza dubbio felice di essersi riunito e supportato dalla sua famiglia, ma ho percepito anche alcuni segnali cupi da parte sua – ha affermato l'esperto – Era assorto nei suoi pensieri e sembrava piuttosto distratto di tanto in tanto, il che è comprensibile data la grande importanza che eventi come questi avevano per la sua defunta madre, la regina Elisabetta".
Stanton ha elogiato la regina Camilla, dicendo che non sembrava "distratta come Carlo", ma appariva "a suo agio" e aveva "il controllo dei suoi movimenti. Camilla si è presentata come una figura stoica e potente. Ho la sensazione che fosse presente per aprire la strada a Charles quando si sentiva nervoso. C'erano segni di Camilla che testimoniavano che esercitava un forte dominio, in particolare tenendosi in posizione eretta con le braccia lungo i fianchi e stando in piedi a testa alta". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.