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Nuovo processo di appello per Chiara Appendino. Lo hanno deciso i giudici della quarta sezione penale della Cassazione che, accogliendo la richiesta della procura generale, hanno annullato con rinvio la sentenza inflitta all’ex sindaca di Torino per ricalcolare la pena, riducendola, in relazione ai fatti di piazza San Carlo. Appendino era stata condannata a 18 mesi. I supremi giudici hanno dichiarato irrevocabile la responsabilità penale per Appendino e Paolo Giordana, ex capo di gabinetto del comune. “Mi sembra una sentenza particolarmente severa nei confronti della sindaca, alla quale si attribuiscono responsabilità per fatti che difficilmente potevano essere da lei controllati”, afferma l’avvocato Franco Coppi, difensore insieme a Luigi Chiappero dell’ex sindaca di Torino. La vicenda riguarda i fatti del 3 giugno 2017 quando durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid si scatenò il panico fra la folla con un bilancio di 1.500 feriti e la morte di due donne. L’ex sindaca finì a processo per il suo ruolo di responsabilità come primo cittadino, per le accuse di omicidio, disastro e lesioni, tutti in forma colposa. I supremi giudici hanno inoltre disposto un nuovo processo di appello anche per Maurizio Montagnese, ex presidente di Turismo Torino. Assolto in via definitiva invece con la formula "per non avere commesso il fatto" Alberto Bonzano, all'epoca dei fatti dirigente della Questura. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)