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Questo pomeriggio, all’Officina degli Esordi, il candidato sindaco per Bari Vito Leccese e Michele Laforgia hanno incontrato la comunità del centrosinistra per illustrare gli orientamenti programmatici comuni, in vista del ballottaggio di domenica 23 e lunedì 24 giugno.
Negli ultimi giorni, infatti, Vito Leccese e Michele Laforgia hanno dato vita a un tavolo tecnico di confronto su diverse aree di sensibilità politica convergenti, evidenziando una significativa affinità di principi e di visioni per la città.
Alla luce di queste riflessioni, vi è la consapevolezza che Bari, in questi ultimi venti anni, abbia conseguito un livello di sviluppo urbano che la distingue, nel Mezzogiorno, per vivacità economica, crescita infrastrutturale e coesione sociale. Nel prossimo futuro, però, dovrà affrontare nuove emergenze che riguardano la ricucitura di alcuni tessuti periferici, il contrasto al cambiamento climatico, la lotta alle disuguaglianze sociali, gli effetti del turismo sull’accesso alla casa.
Questi elementi hanno ispirato i rispettivi programmi dei due candidati al primo turno e si incontrano oggi per illustrare una visione comune per Bari, che dovrà mettere al centro il rapporto tra la città e il mare, le reti della conoscenza e il ruolo dell’università, la rigenerazione urbana su presupposti ecologici, il diritto al lavoro e alla casa per le fasce sociali più deboli. Il tutto in un quadro di sviluppo di nuove pratiche di partecipazione finalizzate a coinvolgere attivamente cittadini, associazioni e movimenti nel governo della città.
“Con Michele Laforgia – afferma il candidato sindaco Vito Leccese – non abbiamo avuto alcuna difficoltà a dialogare sulla visione che abbiamo per il futuro di Bari perché la nostra distanza non è mai stata culturale, ma solo contingente, esito di una mancata sintesi tra le forze della coalizione sull’individuazione del candidato sindaco. Non a caso, a poche ore dal risultato elettorale, come promesso pubblicamente lo scorso aprile da entrambi, Michele Laforgia mi ha garantito da subito il proprio sostegno e abbiamo ripreso a lavorare assieme su quello che sarà il nostro progetto per la città. Le priorità condivise per i prossimi cinque anni riguardano l’approvazione del nuovo piano urbanistico generale, che dovrà assumere un solido orientamento ecologico e di genere, il decentramento e la rigenerazione urbana delle aree storicamente considerate periferiche, la qualità dell’abitare e il diritto alla casa, la nuova centralità che il sistema universitario dovrà assumere in uno sviluppo urbano sempre più vocato alla cultura e alla conoscenza”.
“Il dialogo fra noi non si è mai interrotto – aggiunge Michele Laforgia – e nessuno ha mai messo in dubbio la necessità di restare dalla stessa parte per il futuro, sia pure mantenendo ciascuno la propria identità politica. Naturalmente adesso dobbiamo lavorare per definire il programma comune e affrontare nelle condizioni migliori il ballottaggio contro la destra. Le nostre priorità sono quelle che abbiamo costantemente evidenziato in campagna elettorale: lotta alle povertà e alle diseguaglianze, decentramento amministrativo, nuovo piano urbanistico generale, mobilità attiva e sostenibile, emergenza abitativa e diritto alla casa, sviluppo della conoscenza e della cultura in tutta la città, tutela dell’ambiente e aumento del verde in tutti i quartieri, dare un futuro ai giovani, affermare il primato della legalità. Su alcune cose il dialogo è avanzato e vicino alla sintesi, su altre proposte dovremo lavorare nei prossimi giorni per arrivare a un punto d’incontro. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: proseguire e rinnovare profondamente l’esperienza del governo progressista della città. Oggi, dopo il risultato del primo turno, abbiamo più forza per farlo”.