Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – La nuova variante Covid KP.3 corre negli Stati Uniti. Dai dati dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie risulta tra le più presenti negli Usa. Secondo le proiezioni delle ultime 2 settimane (26 maggio-8 giugno), KP.3 – ultima versione di Sars-CoV-2 ad aver fatto il suo 'debutto in società' – rappresentava già il 25% dei casi Covid negli Usa, sorpassando la 'sorella' KP.2, a quota 22,5%. Entrambe sono discendenti di JN.1, ceppo indicato dalle organizzazioni internazionali per i prossimi vaccini. KP.3 "sarà presto la variante dominante negli Usa", osserva su X lo scienziato Eric Topol, vicepresidente esecutivo allo Scripps Research.  Mentre lo scenario di Sars-CoV-2 continua a evolversi, e l'estate è alle porte, la scorsa settimana negli States si è affrontato il dibattito su come aggiornare i vaccini che i cittadini riceveranno in autunno. Per i consulenti dell'Agenzia americana del farmaco Fda, secondo quanto riportano i media Usa, l''ingrediente' su cui puntare è JN.1. Ma le aziende, vedendo già le nuove discendenti spingere per farsi strada, non sono rimaste con le mani in mano e hanno esplorato le qualità di un vaccino ancora più 'aggiornato', un vaccino che mira a KP.2 e che, come riporta anche Topol, sembrerebbe in grado di aumentare di più di 3 volte i titoli di anticorpi neutralizzanti contro all'attuale variante più comune oltreoceano, KP.3, rispetto a un vaccino JN.1 nei topi. Due compagnie, Moderna e Pfizer/BioNTech, hanno testato vaccini KP.2. Moderna, secondo il materiale vagliato dai consulenti Fda, si è detta pronta in entrambi i casi, sia per sottoporre ad approvazione un vaccino anti-JN.1 che uno anti-KP.2 e fornirebbe le dosi al mercato Usa entro metà agosto, se raccomandato dalla Fda. Anche Pfizer/BioNTech ha affermato di essere preparata per iniziare a fornire un vaccino – sia per JN.1 che per KP.2 – immediatamente dopo l'approvazione.  Dovendo scegliere adesso, gli esperti ribadiscono la linea JN.1. "Il comitato ha votato all'unanimità per raccomandare una composizione vaccinale monovalente della linea JN.1 – era la nota finale -. Dopo il voto, ha discusso le considerazioni per la selezione di uno specifico ceppo del lignaggio JN.1 (ad esempio, JN.1 o KP.2) e ha espresso una forte preferenza per JN.1. Sulla base della totalità delle prove, la Fda ha informato i produttori che i vaccini Covid da utilizzare negli Stati Uniti a partire dall'autunno 2024 dovrebbero essere anti JN.1 per corrispondere più fedelmente alle versioni di Sars-CoV-2 attualmente circolanti". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.