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(Adnkronos) – “Un progetto che racconta di una rete di realtà attive sul territorio che lavorano insieme a beneficio di chi è più fragile”. Così Nicola Antonacci, vicepresidente Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia, racconta all’Adnkronos il progetto ‘Sempre aperti a donare’, iniziativa benefica, alla sua quarta edizione, sostenuta insieme a McDonald’s, Banco Alimentare e Comunità di Sant’Egidio.  “Quest’anno – ricorda – Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald compie 25 anni in Italia: una storia di accoglienza quotidiana per supportare i bambini malati e le loro famiglie in cura lontano da casa ma anche una storia di impegno sul territorio per le comunità con cui entriamo in relazione. In questi anni, come Fondazione, abbiamo supportato oltre 54mila bambini e famiglie, accolti tra le 5 Case Ronald e le 4 Family Room distribuite tra Milano, Roma, Firenze, Bologna, Brescia e Alessandria”.  “Le nostre strutture offrono programmi e servizi che permettono alle famiglie di stare unite, rimuovono gli ostacoli dell’isolamento dovuto alla malattia e sostengono il percorso di cura dei piccoli pazienti lontani dalle loro città – spiega – Una missione, la nostra, preziosa anche per le realtà ospedaliere con cui collaboriamo, in risposta al fenomeno della migrazione sanitaria”.  “Condividiamo, dunque, con McDonald’s e Banco Alimentare l’attenzione alle persone in difficoltà ed è proprio qui che si inserisce la nostra collaborazione a favore dell’iniziativa ‘Sempre aperti a donare’: un progetto che racconta di una rete di realtà attive sul territorio che lavorano insieme a beneficio di chi è più fragile”, conclude. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.