Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "Il 2035 è vissuto quale l'imposizione che è: non è una scelta che le case costruttrici, né Suzuki né nessun altra hanno preso. E' una decisione politica, una legge dell'Unione europea a cui dobbiamo tutti adeguarci. Forse c'è chi è partito un po' in anticipo, investendo fin da subito sull'auto elettrica e questo sta creando delle distonie. Noi clienti non sembriamo ancora così innamorati di questa soluzione. I temi da risolvere sono almeno due: i prezzi delle auto elettriche restano elevati, poi l'auto elettrica si ricarica se c'è una adeguata rete di ricarica, è difficile arrangiarsi in casa, soprattutto per quanti vivono in condomini. Lo viviamo quindi come una grande incertezza perché il mercato dice 'non siamo convinti', la legge che 'è meglio che vi convinciate'. Lo ha detto Massimo Nalli, presidente Suzuki Italia, alla Notte delle Elezioni 2024 organizzata da Adnkronos, in merito al provvedimento che prevede lo stop ai carburanti inquinanti a partire dal 2035. "Le elezioni prossime diranno se sarà possibile avere una previsione dei calendari di transizione all'elettrico ma – sottolinea Nalli – il quadro è abbastanza fosco. E' necessario restare aperti con gli investimenti, compresi l'elettrico, per poter essere pronti a sposare e interpretare le diverse tecnologie che, a parere di Suzuki, saranno vincenti. Siamo disponibili ad assecondare qualunque sia la tecnologia che la legge consentirà di usare".  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.