Tempo di lettura: 3 minuti

(Adnkronos) – La Fiorentina prova a dimenticare l'amara serata di mercoledì scorso ad Atene, con una vittoria sul campo dell'Atalanta ancora ebbra dalla festa di venerdì per la conquista dell'Europa League. Nel recupero della 29/a giornata di Serie A, quando l'incontro non si giocò per il malore al dg viola Joe Barone, poi deceduto dopo qualche giorno al San Raffaele di Milano, la squadra di Italiano, al passo d'addio, supera 3-2 quella orobica con Belotti, bergamasco di Calcinate, grande protagonista con una doppietta al 6' e al 46'. Per gli ospiti a segno anche Gonzalez al 19'. Inutile per i padroni di casa le reti di Lookman al 12' e Scalvini al 32', poi uscito per un problema al ginocchio sinistro che mette a forte rischio la sua presenza a Euro 2024. La Dea chiude così il campionato a 69 punti in quarta piazza mancando il sorpasso in extremis sulla Juventus che finisce al 3° posto a quota 71. I viola chiudono invece in ottava posizione con 60 punti.  La partita si sblocca dopo soli sei minuti, cross di Castrovilli da sinistra, colpo di testa di Belotti lasciato tutto libero, Carnesecchi tocca soltanto e la viola passa in vantaggio. Al 12' immediato il pareggio della Dea: verticalizzazione illuminante di De Ketelaere, Lookman scatta alla perfezione in profondità e poi davanti a Martinelli lo supera con lo scavetto. Al 19' continua il festival del gol e la squadra di Italiano torna in vantaggio. Ancora un cross da sinistra, questa volta di Biraghi. Difesa dell'Atalanta immobile e Nico Gonzalez con una mezza girata al volo riporta in vantaggio i gigliati. Al 32' nuovo pareggio orobico con Scalvini che trova il suo primo gol in questo campionato con un gran tiro da fuori area. Primo controllo perfetto, con cui si aggiusta il pallone per la conclusione, e poi il tiro a fil di palo alla destra di Martinelli.  Al 38' altra palla filtrante in profondità di De Ketelaere, perfetta sulla corsa di Lookman che entra in area ma trova l'intervento determinante di Martinez Quarta che in scivolata gli chiude la strada. Al 44' Gonzalez dalla destra, all'altezza del vertice dell'area, mette un pallone profondo verso il portiere, Ranieri si inserisce e di testa prolunga in rete ma partendo da posizione irregolare e Orsato annulla. Nel recupero Belotti trova la doppietta: angolo battuto sul primo palo, la difesa dell'Atalanta respinge la palla, Beltran calcia all'altezza del dischetto, Belotti è sulla traiettoria e corregge in rete da un metro.  In avvio di ripresa Fiorentina vicina al poker: Martinez Quarta in verticale per Duncan che scatta in area in posizione regolare, cerca di aggirare Carnesecchi allargandosi a sinistra ma poi conclude sull'esterno della rete. Al 10' Lookman in area, sulla sinistra, disorienta l'avversario con una serie di finte e sterzate e poi mette al centro per l'accorrente Pasalic, che conclude di potenza sulla traversa. Dopo il tiro, l'arbitro fischia un fuorigioco iniziale di Lookman, che avrebbe annullato l'eventuale rete. Poco dopo doppio cambio di Gasperini: Scamacca e Miranchuk per Lookman e Holm. Al 20' occasione incredibile per l'Atalanta, con Miranchuk che va a un soffio dal pari. Lancio perfetto di Koopmeiners per Scamacca, al limite dell'area: aggancio altrettanto favoloso e poi palla lasciata lì, sulla corsa di Miranchuk, che entra in area saltando un avversario nello stretto e poi la piazza di piatto mandando fuori di un soffio.  Al 27' lancio lunghissimo dalla metà campo, Gonzalez in corsa ci va di testa da fuori area trovando una parabola su cui Carnesecchi deve mettere la mano decisiva per alzare la palla sopra alla traversa. Alla mezz'ora il primo ammonito dell'incontro: è Martinez Quarta che stende Touré entrato da poco per De Ketelaere. Al 37' brutto infortunio per Scalvini: Ikoné scatta a sinistra, il difensore azzurro cerca di stargli dietro ma si accascia a terra molto dolorante. Una bruttissima notizia per la Nazionale di Spalletti, che ha già perso Acerbi. Al suo Hateboer. Al 40' giallo per Ranieri, per una trattenuta a Scamacca in ripartenza. Era diffidato e salterà la prima giornata per prossimo campionato. In pieno recupero l'ultima occasione per la Dea con un colpo di testa di Scamacca che Martinelli è bravo a deviare in angolo. Sipario. Sulla partita e sul campionato.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.