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È ufficialmente disponibile “La destra e l’Europa. Tra confederalismo, conservatorismo ed eurorealismo”, terza fatica letteraria del giovane autore Alarico Lazzaro (Presidente degli Young Confederalists YCE e collaboratore del think tank Nazione Futura) dopo le analisi su Zemmour e Hirohito.
Edito dalla casa editrice Historica Giubilei Regnani il saggio ha il pregio di offrire per la prima volta l’analisi del complesso rapporto tra la destra e le istituzioni europee, dal XX secolo fino all’attuale scacchiere geopolitico con un focus inedito sull’euroscetticismo dell’Europa orientale.
Tra tradizioni e cultura, partiti e popoli, “La destra e l’Europa” di Alarico Lazzaro risulta uno strumento di approfondimento originale ed imprescindibile per provare a comprendere le delicate ramificazioni del voto del prossimo giugno.
Un libro che intreccia passato e presente con uno sguardo consapevole al futuro del “Vecchio Continente”.
Sinossi del libro:
Culla della civiltà occidentale
e comunità di destino tra
i tumulti del Novecento, l’Europa ha visto il proprio retaggio plurisecolare spesso soffocato dalla trasformazione dell’Unione in “Behemoth” scisso fra ideologia e burocrazia. Il presente saggio mira a ricostruire il complesso rapporto della destra ideologica, politica
e culturale in relazione alle strutture sovranazionali di Bruxelles. Dall’eurorealismo gollista e i “tre no” di Margaret Thatcher al sogno di Europa confederale di Giorgia Meloni. Dalle tre anime della destra europea (PPE, ECR, ID) fra gli scranni del Parlamento, all’euroscetticismo e antitesi all’integrazione federalista dei fieri popoli dell’Europa dell’est. Storie comuni e retaggi condivisi tra passato e presente con un solo orizzonte e imperativo futuro: cambiare l’Unione Europea.
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