Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – “Non dobbiamo cancellare la nostra storia. Questa mostra è l’inizio di un percorso narrativo con una grossa valenza culturale, l'obiettivo nei prossimi anni è creare un museo del trasporto ferroviario”. Lo ha detto Fulvio Caradonna, presidente di FerrovieNord, all’inaugurazione della mostra “Scrivere nel vento. Cento anni di radio tra società, industria, tecnologia. Che storie!”, promossa da Fnm, FerrovieNord e Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese (Mils) – in collaborazione con l’università degli studi di Milano-Bicocca – e organizzata in occasione del Bicocca Music Festival 2024. Aperta al pubblico dal 27 maggio al 28 giugno e ospitata nello Spazio Agorà dell’ateneo milanese, l’esposizione gode del patrocinio del Senato della Repubblica e del patronato di Regione Lombardia. Il percorso narrativo citato da Caradonna “suggella una collaborazione che ha lo scopo di creare un museo diffuso che illustri l’apporto del sistema ferroviario allo sviluppo economico e sociale del Paese – riprende il presidente di FerrovieNord – Un’esperienza a tappe che precede e accompagna la creazione di “Sarò”, un museo vero e proprio della mobilità di prossima realizzazione a Saronno. Un unico elemento che racchiude al proprio interno la storia della ferrovia. C'è la necessità, soprattutto nelle piccole realtà, di riscoprire le nostre radici, le ragioni per cui la ferrovia è nata, non solo come luogo di collegamento e di passaggio, ma anche come luogo di frequentazione culturale”, conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.