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(Adnkronos) – I miliziani delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato di aver preso in ostaggio almeno un soldato israeliano che, insieme ad altri, aveva fatto irruzione nel campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia di Gaza. Secondo quanto affermato in un videomessaggio dal portavoce delle Brigate al-Qassam, Abu Obeida, i soldati israeliani sono entrati in un tunnel e qui è stata tesa loro un'imboscata. I miliziani di Hamas ''hanno attirato la forza sionista'' in un tunnel e qui hanno ''ferito, ucciso e catturato'' un numero imprecisato di solati israeliani, afferma Abu Obeida. Intanto oggi diversi camion di aiuti stanno umanitari stanno entrando a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom. L'Egitto, dopo una telefonata tra Al Sisi e il presidente Usa Joe Biden venerdì scorso, aveva acconsentito a far passare temporaneamente aiuti umanitari e carburante delle Nazioni Unite attraverso il valico di Kerem Shalom fino a quando non riaprirà quello di Rafah, chiuso da quando Israele ha lanciato l’operazione per prenderne il controllo il 7 maggio scorso. Gli stati Uniti, l'Egitto, Israele e l'Autorità nazionale palestinese (Anp) stanno discutendo in modo approfondito su come la gestione dei valichi di frontiera con la Striscia di Gaza possa essere affidata a palestinesi o a soggetti terzi, fa sapere un alto funzionario dell'Anp all'Arab World Press (Awp), come riporta il sito di Ynet. ''E' in corso una discussione attenta e dettagliata tra Stati Uniti, Egitto, Autorità Palestinese e Israele riguardo alla gestione ufficiale palestinese dei valichi di frontiera nella Striscia di Gaza, con la possibilità di terzi o con un Accordo egiziano-palestinese'', ha spiegato il funzionario.  I colloqui riguardano principalmente i valichi di Kerem Shalom e di Rafah, così come ad altri valichi nel nord di Gaza, che cercano di "facilitare l'ingresso di merci e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e il movimento delle persone". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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