Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – ''Non ci sono piani per inviare truppe Nato in Ucraina'' perché l'Alleanza Atlantica ''non entrerà a far parte del conflitto''. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di un'intervista con il giornale tedesco Welt am Sonntag. ''Mentre aumentiamo il nostro sostegno all’autodifesa dell'Ucraina, non ci sono piani per inviare truppe Nato in Ucraina o per estendere l’ombrello di difesa aerea della Nato all’Ucraina. La Nato non entrerà a far parte del conflitto", ha affermato Stoltenberg.  "La Nato si sta preparando a svolgere un ruolo molto più importante nel coordinare il sostegno alla sicurezza e la formazione per l'Ucraina", ha spiegato il Segretario generale della Nato. Ha anche osservato che ciò richiederebbe un "impegno finanziario a lungo termine" per dare questo sostegno "su una base più forte e prevedibile", ha detto Stoltenberg, che nelle stesse ora – a The Economist – ha esortato i paesi occidentali a valutare se rimuovere il divieto che attualmente impedisce a Kiev di colpire obiettivi in Russia con le armi fornite dai partner. Il dibattito è in corso in particolare negli Stati Uniti, dove il segretario di Stato Antony Blinken sarebbe in pressing per arrivare alla svolta. Intanto, il presidente Joe Biden ha ribadito: "Non ci sono soldati americani in guerra in Ucraina. Sono determinato a mantenere la situazione così". ''L'America non si allontanerà dall'Ucraina'' mentre è in corso la guerra tra Israele e Hamas. ''Ai militari viene oggi chiesto di affrontare minacce come mai prima d'ora'', ha aggiunto Biden, nel suo discorso all'accademia di West Point, descrivendo i soldati come ''difensori della democrazia''. Il presidente americano ha sottolineato gli "investimenti storici" nell'esercito statunitense e la sua volontà di usare la forza quando necessario. Il sostegno di Washington a Kiev è confermato dal varo del nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina da 275 milioni di dollari: la fornitura comprende munizioni, missili, mine e proiettili di artiglieria, ha reso noto Blinken, precisando che il pacchetto "rientra nel nostro sforzo per aiutare Kiev a respingere l'assalto russo vicino a Kharkiv".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.