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È una rilettura dell’opera di Mozart, quella che andrà in scena martedì prossimo, 28 maggio, sul palco del Teatro Nuovo di Martina Franca. Lo spettacolo “Don Giovanni 2.0“, è una preziosa rivisitazione in chiave moderna dell’opera “Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart prodotta dall’I.C. “G. Marconi” di Martina Franca nell’ambito del Programma Per chi crea“, promosso dal Mic, il Ministero della Cultura, in sinergia con la Siae (Società italiana degli autori e degli editori) per incentivare attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale nazionale ed internazionale dei giovani. L’Istituto “Marconi“, diretto dalla Dirigente Scolastica Grazia Anna Monaco, da sempre in prima linea nella promozione di progettualità legate alla formazione artistica e culturale di docenti e alunni, si è aggiudicato, lo scorso anno, il “Bando 2- Formazione e promozione culturale nelle scuole-Settore musicaPer chi crea Edizione 2023“, risultando destinatario di un finanziamento che ha quindi permesso l’avvio di un’intensa attività laboratoriale, inserita nella proposta progettuale presentata, che ha coinvolto le studentesse e gli studenti delle classi quinte di Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado. Il progetto si propone di organizzare un percorso formativo attraverso la forma del laboratorio teatrale, inteso come luogo di intersezione di linguaggi diversi per favorire la socializzazione, l’inclusione e la promozione di talenti, valorizzando la creatività in ogni sua forma espressiva. Un laboratorio guidato dai docenti esperti con la piena e attiva sinergia di professionisti del settore teatrale e musicale partner del progetto articolato in quattro moduli: ricomposizione dell’opera, recitazione e canto, coreografia, scenografia e video scene multimediali.  Obiettivo finale, quello della messa in scena di uno spettacolo ispirato al “Don Giovanni” di Mozart, in cui le alunne e gli alunni del “Marconi”, ben 120 in tutto, delle classi quinte della primaria e della Scuola secondaria di primo grado, hanno partecipato attivamente in qualità di cantanti, attori, al fianco di musicisti, cantanti e registi professionisti, avvalendosi della consulenza, preziosa, di partner di primissimo piano come la Fondazione “Paolo Grassi”, il Teatro delle Forche, l’associazione TeatroVoCantando“.  Ad affiancare i giovanissimi studenti del “Marconi” sul palco del Teatro Nuovo martedì 28 maggio, ci sarà un cast artistico di assoluto livello, a cominciare dai musicisti, i Maestri: Nico Drammissino al piano (autore anche degli arrangiamenti musicali), Claudio Chiarelli al sax, Camillo Pace al basso, Egidio Maggio alla chitarra, Pasquale Angelini alla batteria. Accanto a loro, i cantanti: Pasquale Greco (baritono) e Camilla di Fonzo (soprano), accompagnati al piano dal Maestro Ettore Papadia. Alla regia, l’esperta Erika Grillo (Teatro delle Forche); alla Direzione del coro il M° Tiziana Ancona (autrice anche degli arrangiamenti musicali). Scenografia e videoscene musicali: Giuliana Satta (TeatroVoCantando). Coreografie: Consuelo Caroli e Marina Gentilella. Docente referente del progetto: Livianna Pastore, con il supporto delle docenti delle classi quinte della scuola primaria. Responsabile ufficio stampa, la docente Annalisa Palmisano. Service audio e luci: associazione “Cantierinpiedi“.

Oreste Roberto Lanza

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.