(Adnkronos) – "Non ho fatto un uso illegittimo dell'auto blu. Ne sono convinto. Se poi mi contestano il fatto di avere fatto accompagnare il mio gatto dal veterinario perché stava malissimo, allora sono disposto ad andare in carcere. Il mio gatto viveva in simbiosi con me, Quando stava male mia figlia mi disse di mandarle subito il gatto. Tutte le altre cose sono inesistenti o molto discutibili. La storia del gatto è l'unica 'forzatura'". Lo ha detto all'Adnkronos Gianfranco Miccichè dopo essere stato interrogato dal gip nell'ambito dell'inchiesta per peculato e truffa in concorso, insieme con il suo autista Maurizio Messina, accusato di truffa, per l'uso illegittimo dell'auto blu in dotazione come ex Presidente dell'Ars. Dice di avere fatto "delle ammissioni" ma sempre nella convinzione che "l'auto fosse sempre nella mia disponibilità". "Che io faccia morire un animale perché mi devo prima studiare la legge, non esiste – dice – peraltro su questo argomento ho dimostrato che il regolamento dell'Ars mi consente di avere l'atteggiamento che ho avuto io è assegnata a me non per due giorni o tre ma sempre, come è scritto nella delibera. Se la delibera è sbagliata o no, non lo so, ma non esiste qualcosa di illecito che io abbia fatto. Considero quello che ho fatto lecito. con la certezza che quello che facevo fosse avallato dai signori dell'Ars". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.