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(Adnkronos) – Sarebbe di 16 morti, tra cui almeno 10 bambini, il bilancio di un raid israeliano condotto sulla moschea Fatima al-Zahra a Gaza City, nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito al-Jazeera. Il gabinetto di guerra israeliano ha intanto approvato delle nuove linee guida per i negoziatori, chiedendo loro di rilanciare i colloqui per ottenere il rilascio degli ostaggi in cambio di una tregua nella Striscia. Lo riporta il portale di notizie Walla, riferendo delle decisioni prese durante una riunione notturna che si è tenuta dopo la diffusione di un video che ha mostrato le immagini drammatiche del rapimento dalla base di Nahal Oz di cinque soldatesse israeliane per mano di Hamas il 7 ottobre. Al momento non si conoscono dettagli su queste linee guida, mentre in una dichiarazione diffusa dall'ufficio del primo ministro, Benjamin Netanyahu, si afferma solamente che il gabinetto di guerra ha ordinato alla squadra negoziale "di continuare i negoziati per la restituzione degli ostaggi". I mediatori egiziani sono intanto contatto con Israele e Hamas per cercare di riavviare i negoziati indiretti per raggiungere un accordo sulla liberazione degli ostaggi, scrive il quotidiano arabo al-Araby al-Jadeed vicino al Qatar citando una fonte egiziana vicina ai negoziati e parlando di contatti ''con tutte le parti coinvolte''.  Secondo la fonte egiziana citata da al-Araby al-Jadeed, una delegazione israeliana si è recata in settimana al Cairo per discutere il coordinamento della sicurezza e tentare di superare l'impasse sul controllo israeliano del valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto. I colloqui si sono ultimamente concentrati anche sulla mediazione egiziana, spiega la fonte. Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante il quale ha sottolineato ''la necessità urgente di aumentare l'assistenza umanitaria a Gaza attraverso tutti i valichi disponibili". Lo rende noto il Maggiore Generale Pat Ryder, portavoce del Pentagono, in una nota.  Austin ha anche chiesto a Israele di concludere i colloqui con l'Egitto per riaprire il valico di Rafah e riprendere il flusso di aiuti dall'Egitto attraverso Kerem Shalom. Austin, ha aggiunto Ryder, ''ha anche sostenuto la necessità di creare un meccanismo efficace per risolvere le difficoltà esistenti tra le operazioni umanitarie e quelle militari all'interno di Gaza''. La ''sconfitta definitiva di Hamas e il rilascio urgente di tutti gli ostaggi'' ancora a Gaza è ''interesse comune'' di Israele e Stati Uniti, ha spiegato ancora Austin. Durante il colloquio, i due ministri hanno parlato del ''modo migliore per sconfiggere quel che resta di Hamas a Rafah di Hamas riducendo al minimo le conseguenze per i civili'', si legge in una nota diffusa dal Pentagono. Hamas ha intanto accusato Israele di aver "manipolato" un video che mostra i suoi miliziani sequestrare cinque coscritte dello Stato ebraico durante la strage del 7 ottobre. Nel filmato, trasmesso dalla televisione israeliana, si sente un uomo gridare: "Siete cani! Vi calpesteremo, cani!", mentre un altro dice a una prigioniera: "Sei bellissima". Secondo quanto riporta al-Jazeera, Hamas ha affermato che il video è stato "manipolato e l'autenticità non può essere confermata". Per l'organizzazione palestinese, le immagini diffuse per prime dalle famiglie degli ostaggi fanno parte di una strategia dello Stato ebraico per diffondere "narrazioni inventate". "Le soldatesse sono state trattate secondo l'etica della nostra resistenza e non è stato dimostrato alcun maltrattamento nei confronti delle soldatesse di questa unità", ha aggiunto Hamas. Un soldato delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha lanciato una copia del Corano nel fuoco che era scoppiato all'interno di una moschea nella Striscia di Gaza mentre era impegnato nell'operazione militare. Lo rende noto la Radio dell'Esercito israeliano sottolineando che la polizia militare dell'Idf ha aperto un'indagine mentre sui social circola il video dell'accaduto. "Il comportamento del soldato non è in linea con i valori delle Idf. Le Idf rispettano tutte le religioni e condanna tale comportamento", ha detto un portavoce delle Idf alla radio dell'Esercito. Una riunione sulla situazione a Gaza tra i vertici dei Pasdaran ed i rappresentati delle organizzazioni arabe filo-iraniane si è tenuta a margine dei funerali del presidente Ebrahim Raisi, morto domenica in un incidente in elicottero. Secondo i media della Repubblica islamica, alla riunione hanno partecipato – tra gli altri – il capo dei Pasdaran, Hossein Salami, il comandante della Forza Quds, Esmail Qaani, il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, il vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ed il portavoce degli Houthi, Yahya Sarea. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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