Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – “Cresce l'interesse per il movimento e le richieste anche dei promoter interni. Quest'anno ci siamo ritrovati ad avere più richieste di quelle che erano le tappe a disposizione quindi l'obiettivo di crescere come numero di tappe non sarà un problema in futuro". Parola di Gianluca Casadei, giocatore e oggi anche osservatore di giovani talenti, in occasione della presentazione della nona edizione del Bper Beach Volley Italia Tour che inizierà l'ultimo week end di maggio da Pescara fino e si concluderà a Bergamo a settembre.  “Ho ancora tanta voglia di giocare e di trasmettere la passione che ho dentro per il beach volley – ha continuato Casadei – rimanendo in campo mi è ancora più facile trasmettere questa passione ai giovani e allo stesso tempo essere per loro un punto di riferimento e il punto di osservazione migliore è quello sempre del campo”. E una delle caratteristiche distintive ma fondamentali del tour è il fatto di giocare senza arbitro. Ormai è un'abitudine, dicono gli organizzatori, ma non va dimenticato il grande fair play: “ Si, non nascondiamo che l'aspetto tecnico di formare gli arbitri è sicuramente uno dei nostri prossimi obiettivi futuri – ha osservato Casadei – le perplessità iniziali sono state comunque sgominate, perché abbiamo trovato questa formula che ha dimostrato che gli atleti hanno un grande fair play, possono assolutamente portare a termine un torneo senza la direzione arbitrale e confermo che andando a giocare la scorsa settimana un torneo con gli arbitri non ho assolutamente percepito la differenza dal tour senza arbitri", ha concluso. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.