Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Sarebbe stato ucciso da una infezione in appena tre giorni di vita il piccolo Antonio, deceduto all'ospedale Monaldi di Napoli la scorsa settimana dopo il parto alla clinica Stabia di Castellammare e il primo ricoveri all'ospedale San Leonardo. Le Procure di Napoli e Torre Annunziata hanno aperto un'inchiesta e disposto l'autopsia, dopo la denuncia ai carabinieri presentata dai genitori. Tre medici sono indagati: si tratta del ginecologo che ha seguito la mamma durante la gravidanza, il responsabile del Nido della divisione di Ostetricia e Ginecologia della Clinica Stabia di Castellammare, dove Antonio è venuto alla luce, e un pediatra.  Secondo la ricostruzione, il parto era riuscito, ma sarebbe subentrata una misteriosa infezione batterica con febbre sopra i 40 che ha stroncato il bimbo in ospedale, gettando nella disperazione i suoi genitori, una coppia di Torre del Greco che, non riuscendo a capacitarsi della tragedia, si è rivolta a Studio3A e ha presentato un esposto.  La Procura di Napoli, per il tramite del Pubblico Ministero Federica D’Amodio, dopo aver aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario per la morte di un neonato di tre giorni avvenuta mercoledì 15 maggio all’ospedale Monaldi, ora ha disposto anche l’autopsia sul corpicino del bimbo e iscritto nel registro degli indagati, anche come atto dovuto per dare loro modo di nominare eventuali consulenti di parte per gli accertamenti tecnici non ripetibili, i tre medici. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.