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(Adnkronos) – “Abbiamo presentato il nostro Manifesto Valoriale ai candidati alle prossime elezioni europee. Crediamo, infatti, che l'Europa debba cambiare orientamento, in quanto abbiamo vissuto cinque anni di Unione europea con un orientamento a senso unico e progressista. Speriamo che le prossime elezioni portino un vento di cambiamento, con candidati che sostengono i valori della vita, della famiglia, della libertà educativa”. Sono le parole di Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, a margine della conferenza stampa dal titolo “Se l’Europa cambia, tu cambia l’Europa”, in cui è stato presentato il Manifesto Valoriale di Pro Vita & Famiglia onlus, redatto in occasione delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, insieme ai nomi dei primi candidati che – finora – lo hanno sottoscritto, presso la Sala Caduti di Nassirya in Senato a Roma.  La campagna è finalizzata a influenzare l’esito delle elezioni europee orientando il voto dei cittadini sui candidati che hanno o avranno sottoscritto il Manifesto di impegni valoriali e che tocca i principali temi di interesse dell’associazione.  Il Manifesto, infatti, si compone di 6 punti: difesa della vita umana e contrasto all’introduzione dell’aborto come “valore comune” nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; piano di sostegno economico e sociale alla famiglia e alla vita nascente; contrasto all’utero in affitto e difesa del diritto dei bambini a una mamma e un papà; promozione della libertà educativa dei genitori e opposizione all’ideologia gender a all’agenda Lgbtqia+, in particolare nelle scuole; difesa dei risparmi delle famiglie dalle politiche “green” fondate su un ambientalismo radicale anti-natalista; contrasto all’iper-sessualizzazione e all’iper-digitalizzazione dei minori con maggiore regolamentazione dell’uso di smartphone e dei social network. “La maggioranza degli italiani sicuramente ha a cuore questi valori. È importante cambiare l'orientamento dell'Unione europea: l'ultimo atto del Parlamento europeo è stato la mozione per l'inserimento dell'aborto come uno dei diritti fondamentali nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Crediamo, invece, che l'Europa debba ripartire dal diritto alla vita, dalla natalità, e dalla famiglia”, conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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