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(Adnkronos) – Franco Di Mare ha sposato la sua compagna Giulia Berdini poco prima di morire. "Hai coronato il tuo sogno" del matrimonio ha scritto su X Sandro Ruotolo, dicendosi "strafelice". "Hai tenuto ferma la tua denuncia contro il cinismo della Rai – scrive oggi nel suo post d'addio all'amico -. Hai sofferto troppo, che la terra ti sia lieve".  Con una foto delle rose bianche, usate per la cerimonia e la scritta 'post muto', sempre sui social, aveva accennato al matrimonio anche il fratello Gino Di Mare che oggi ha scritto su Fb: ""Ciao Frà, con te va via un pezzo di me". Il giornalista e storico inviato Rai di 68 anni si è spento oggi, accanto a lui la moglie e la figlia adottata, Stella, incontrata nel 1992 a Sarajevo.  Tra Serbia e Bosnia, Di Mare ha documentato la guerra nei Balcani da inviato. La carriera del giornalista è cominciata negli anni '80, con una serie di collaborazioni prima dell'assunzione a L'Unità, presso cui è diventato inviato e caporedattore. Nel 1991 Di Mare è approdato in Rai e dal 1995 è diventato inviato Speciale per il Tg2. Nel 2002 il passaggio al Tg1. Nel 2003 ha assunto il ruolo di conduttore televisivo con Unomattina Estate prima di Uno Mattina week end. Dal 2004 è diventato il volto di Uno Mattina. Il curriculum comprende programmi di informazione e attualità nella fascia mattutina e una serie di serate su Rai1. Nel 2019 è stato nominato vicedirettore di Raiuno, con delega ad approfondimenti ed inchieste, e l'anno successivo è stato nominato direttore generale dei programmi del giorno della Rai prima di assumere la direzione di Raitre il 15 maggio 2020.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.