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(Adnkronos) – Alberto Genovese torna oggi in aula di tribunale. L'ex imprenditore delle start up, già condannato a oltre 6 anni per stupro, deve difendersi all'accusa di aver abusato ripetutamente di due giovani, tra il marzo 2019 e il novembre 2020, nel suo appartamento in pieno centro a Milano. Presunti abusi che sarebbero stati messi a segno sempre con lo stesso schema, cioè droga, benzodiazepine e poi ore di violenze. I pm di Milano Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini hanno chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi e 20 giorni. In questo processo, con rito abbreviato, Genovese è accusato anche di detenzione di materiale pedopornografico e di intralcio alla giustizia per aver tentato di convincere, con soldi e regali, una delle partecipanti alle feste a parlare di rapporti consenzienti. Per l'ex fidanzata Sarah Borruso, la quale è accusata di un episodio e di un tentativo di violenza, la richiesta della pubblica accusa è di 3 anni, 5 anni di condanna invece è la richiesta per l'amico deejay Daniele Leali, indagato per intralcio alla giustizia e spaccio perché avrebbe fornito lui la droga per le serate a Terrazza Sentimento e per le feste di Ibiza e Formentera. La prossima udienza è in agenda l'11 giugno, la sentenza potrebbe arrivare il 2 luglio. Nell'udienza di oggi a prendere la parola è stato Leali che, sottoponendosi a un rigoroso interrogatorio, ha spiegato "c'è stato consumo di gruppo, ma non spaccio" riferisce il legale Sabino Di Sibio, quanto all'altra accusa "non ha mai offerto 8mila euro per addolcire nessuno", ossia per far ritrattare le accuse. "Confidiamo nella giustizia" le parole del legale Di Sibio, mentre "non rilascia dichiarazioni" è la frase pronunciata dal difensore che ha accompagnato Alberto Genovese dall'uscita dell'aula fino all'ascensore per evitare l'assalto dei diversi giornalisti presenti. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)