Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – L'Aula del Senato ha dato il via libera al dl Superbonus con il voto di fiducia espresso con 101 sì, 64 contrari e nessun astenuto. Ora il testo del provvedimento fiscale passa alla Camera. Il governo ha chiesto ieri il voto di fiducia. A intervenire con la richiesta del governo è stato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Il decreto scade il prossimo 28 maggio.  Il via libera al provvedimento era arrivato in mattinata dalla commissione Finanze del Senato. Forza Italia non ha partecipato al voto in Commissione. La questione di fiducia ha scatenato le opposizioni. "Il governo ha deciso di apporre" sul Superbonus "la questione di fiducia per una questione meramente politica, perché è evidente che non si fidano di Forza Italia e di come avrebbero votato gli emendamenti", ha attaccato Stefano Patuanelli, capogruppo del M5S in Senato. "C'è un problema in maggioranza enorme, con una forza politica come Forza Italia che prima dice grazie a noi non ci sarà più la sugar tax e poi non vota l'emendamento che prevede lo slittamento di un anno della introduzione della sugar tax, con Italia Viva che come sempre fa la stampella del governo quando serve e quindi la situazione politica la vedo in maggioranza oggettivamente molto critica". "La differenza di visione sul tema della retroattività, sul quale avremmo preferito una maggiore collegialità nella maggioranza, non ci impedisce per la profonda lealtà che caratterizza Forza Italia di essere favorevoli al provvedimento nel suo complesso", ha detto oggi Roberto Rosso, senatore di Forza Italia, intervenendo in dichiarazioni di voto in Senato sul dl Superbonus, annunciando il via libera di Forza Italia alla fiducia. "Sperando che questo sia l'ultimo decreto che modifica le regole del Superbonus, adesso è ora di guardare avanti", ha aggiunto. "Certo che su alcuni aspetti di questo decreto abbiamo discusso molto in maggioranza e continueremo a discutere – ha sottolineato l'azzurro – D'altro canto il governo non è appoggiato da un partito unico, ma da più partiti, con idee in molti casi simili, in altri diverse. Ma la nostra forza è che sappiamo sempre trovare una sintesi. Per noi non viene mai meno la convinzione che il centrodestra fondato da Silvio Berlusconi sia la migliore alleanza possibile per governare il nostro Paese", ha concluso. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.