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Sabato 4 maggio al Teatroteam di Bari arriva il musical avveniristico che rilegge il celebre personaggio nato dalla penna di Bram Stoker. Con la regia di Ario Avecone e un cast straordinario. Spettacolo avveniristico prodotto da WorkInMusical incentrato sul personaggio di Dracula, diabolico vampiro nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897. Protagonista indiscusso della letteratura inglese di fine ‘800, ispirato alla storica figura del Principe di Valacchia Vlad III e dotato di grande fascino, Dracula non solo rappresenta il vampiro per antonomasia ma è anche una delle maggiori incarnazioni del male: attrae e terrorizza, seduce e uccide. Protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali e cinematografici e fonte inesauribile di ulteriori opere letterarie, che l’hanno reso celebre in tutto il mondo e immortale, proprio come il suo personaggio. Lo spettacolo è un viaggio, oltre lo spazio e il tempo, nel dualismo dell’animo umano: bene e male, vita e morte, scienza e mistero. In una storia dove amore, passione e musica veicolano le emozioni degli spettatori. Ma chi è realmente Dracula? Chi rappresenta il bene e chi il male? Siamo davvero sicuri delle nostre certezze? Ad interpretare lo spettacolo un ricco cast formato da Giorgio Adamo (nel ruolo di Vlad Dracula), Arianna Bergamaschi, Marco Stabile, Beatrice Baldaccini, e con Christian Ginepro nel ruolo di Van Helsing. Completano il cast Antonio Melissa, Valentina Naselli, Paolo Gatti, Jacopo Siccardi, Dario Guidi. Ensemble & Covers formati da Anna Gargiulo, Arianna Talé, Patrizia Marolla. L’allestimento scenico ideato da Avecone e progettato da Michele Lubrano Lavadera, e l’uso delle luci di Alessandro Caso, sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti della filmografia (come Mad Max), dall’altro pellicole più recenti come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie o “Crimson Peak”. “Vlad Dracula” nasce dalla volontà di Ario Avecone (“Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “That’s Amore!”), regista, autore del libretto, e di buona parte delle musiche, di voler innovare l’iconico racconto di Bram Stoker e di offrirgli una nuova prospettiva. Il regista, da sempre attento a ricercare nuove forme di linguaggio teatrale, si avvale dell’importante collaborazione di Manuela Scotto Pagliara, autrice di parte del testo e di alcune canzoni originali, e di Simone Martino (compositore di “Roma Opera Musical”, “Beatrice Cenci”, “Canto di Natale”, “S. Michele l’Angelo dell’Apocalisse”, “La Sirenetta”). La colonna sonora in stile hollywoodiano, scritta dallo stesso Avecone, strizza l’occhio ai grandi compositori da film. Insomma uno spettacolo tutto da vedere. Sipario alle21.00
Oreste Roberto Lanza