Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Accantonando la sua proverbiale timidezza, a 'Belve', Margherita Buy gioca in attacco e con grande ironia rivela alcuni aspetti nascosti del suo carattere, a cominciare dal sesso: "Mai stata una mia priorità", svelano le anticipazioni del programma. Fino alle canne fumate nell’adolescenza: "Ce ne facevamo tantissime, pure la mattina, con tanto di svenimenti in classe", dice l'attrice. Per poi scherzare sulla sua competitività con una battuta fulminante sulle 19 candidature di Paola Cortellesi ai David di Donatello: "Sta buona, non gliel’hanno ancora dati". Sul suo rapporto con il sesso, quando la Fagnani le chiede "lei ha detto il sesso mi interessa pochissimo, lo smentisce?", l'attrice romana con velato imbarazzo risponde: "Non è che mi interessa pochissimo, però sono una persona che difficilmente si lascia andare. Poi mi piace, mi è piaciuto, ma non è il mio obiettivo". E a quel punto la Fagnani chiosa: "Non è una sua priorità” e la Buy conferma: "No, non è mai stata una priorità". Sulla vergogna che l’attrice prova nel girare le scene di nudo, Fagnani ricorda a Buy di quando "con Sabrina Ferilli per baciarvi vi siete dovute bere prima una grappa!". E l’attrice racconta: “Meno male che lei ce l’aveva! Aveva questa borsa con dentro le grappe, di vario genere". E la Fagnani, scherzando, insiste: "Ah, c’era una degustazione!", "Sì, però devo dire che è stato un bacio bellissimo. Non mi sono vergognata con lei".  Poi la Buy prima scherza sul fatto di essere l’attrice italiana più premiata del cinema italiano e di voler continuare ad esserlo, ma quando Fagnani le chiede: "Però adesso rischia di essere superata dalla Cortellesi, che ha ricevuto 19 candidature al David", ci tiene a precisare: "Intanto non gliel’hanno ancora dato!". E infine si tiene stretto il proprio primato specificando: "Sta’ buona, non è che li danno tutti a lei, come attrice, sono per il film… non facciamo confusione!". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.