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(Adnkronos) – Anche per il 2024 è stato confermato dal governo il bonus di 500 euro rivolto ai ragazzi di 18 anni, che, nella forma, ha cambiato denominazione da tempo in 'Carta della cultura giovani'. Già dal nome si evince che non si tratta totalmente di un semplice bonus ma di una vera e propria carta finalizzata all'acquisto e alla fruizione di iniziative e prodotti legati alla cultura a 360°, dedicata a chi ha già compiuto 18 anni e non possiede un Isee superiore a 35 mila euro. Per usufruirne basta registrarsi sulla piattaforma telematica del ministero della Cultura, attraverso SPID o CIE, entro il 30 giugno 2024 per tutti i nati nel 2005 che rispettano i requisiti. E poi, come si possono usare questi 500 euro? Come tutti gli incentivi statali, vanno seguite le linee guida: via libera a corsi di musica, danza, teatro e lingue, mentre sono negati quelli relativi ad altri settori, come cucina o sport, ad esempio; d'altro canto, con il bonus si possono acquistare biglietti per musei e gallerie, eventi culturali e parchi naturali, spettacoli teatrali e cinematografici, concerti dal vivo e mostre tematiche, invece di partite di calcio ed eventi non legati ad arte e cultura; infine, ovviamente, si può scegliere di spendere il budget in libri, musica registrata (vinili, cd e download online), abbonamenti a quotidiani e periodici, a differenza di videogiochi e sottoscrizioni alle piattaforme streaming (come Netflix, Dazn e Amazon Prime) che sono assolutamente vietati. 
Il bonus cultura dedicato ai diciottenni, quindi, permette di accedere a tante iniziative e servizi differenti, con la versatilità di poter scegliere di spenderlo sia online che negli store fisici convenzionati. Sul portale ministeriale è presente l'elenco completo degli esercenti autorizzati dalla stessa piattaforma ufficiale. —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.