(Adnkronos) – “Oggi parliamo dei talenti: Italia, Spagna e Portogallo si sono resi conto che ormai la competizione è sulla capacità di utilizzare la conoscenza sviluppata, quindi ci avviamo verso un’economia della conoscenza che richiede attenzione più che ai prodotti stessi, agli uomini che sono in azienda. Il report di cui discutiamo oggi è proprio questo”. Così Luigi Nicolais, Presidente Cotec – Fondazione per l’Innovazione, ieri a margine della presentazione a Roma del Report annuale della Fondazione, redatto in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere. “Vediamo con molta chiarezza che ormai i giovani non sono difficili da assumere ma è difficile trattenerli. Questo è sicuramente un cambiamento epocale per l’Italia”, ha spiegato Nicolais che ha aggiunto: “L’Italia sappiamo che ha sempre vissuto la difficoltà di trovare bravi laureati Stem, ma oggi invece vediamo che la cosa più difficile è trattenerli e questo vale anche per la Pa. Nel passato, la pubblica amministrazione aveva appeal per il cosiddetto posto fisso, oggi non è più così”. “Anche la Pa si sta muovendo nel trattare i suoi dipendenti soprattutto quelli apicali che pone al centro la crescita professionale che rappresentano il futuro della Pa italiana”, ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.