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(Adnkronos) – "I David di Donatello sono il premio più strutturato e forse quello che ha maggiore ufficialità, perché è il premi condiviso con la Presidenza della Repubblica e con il Presidente che accoglie tutti i candidati, quindi un incontro simbolico con il cinema molto importante. Quello che è importante è il lavoro dell'accademia durante l'anno, non c'è premio senza concertazione durante l'anno". Lo ha detto Piera Detassis, Presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, a margine degli Stati generali del Cinema in corso a Siracusa. "Ogni anno lavoriamo a modellarlo sullo stato dell'industria e dell'evoluzione dell'audiovisivo – dice – quest'anno cambierà quasi completamente la serata. Ci sarà il red carpet tipo Oscar, sarà in prime time, una conquista complessissima. Avremo anche la radio. Con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi". "Il Ministero ha investito molto sul David", ha aggiunto.  "Negli ultimi anni è cambiato tutto il sistema del cinema. Il sistema digital così come ha cambiato la stampa, ha cambiato anche il cinema. I social hanno completamente cambiato il tipo di racconto e di giudizio e anche di rapporto tra le personalità di cinema. Se prima era la star su cui si concentrava l'attenzione ed era quello il motore, adesso la star si racconta sui social e fa da sola. Il sistema è completamente esploso, anche il rapporto di comunicazione del cinema non può essere più l'attesa della recensione e della critica perché tutto viene diluito e anticipato e aiutato dalla immediatezza del racconto dell'utente". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.