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Il Teatro nuovo di Martina Franca è diventato un via vai di musica, artisti, comici famosi, teatro con interpreti nazionali e locali. La stagione di spettacoli messa in campo dalla proprietà non finisce di stupire. In attesa di assaporare il “Cotto e il Crudo” del prossimo 10 maggio con Antonio Stornaiolo e Emilio Solfrizzi al tempo Toti e Tata, giovedì prossimo, 18 aprile sul palcoscenico
arriva Gianmarco Carroccia e Mogol che racconteranno il grande Lucio Battisti tra musica e parole. Un viaggio, suggestivo per raccontare la storia del più importante sodalizio della musica italiana, quello tra Lucio Battisti e Mogol. “Emozioni – la mia vita in canzone” insieme a Mogol poeta, autore e paroliere tra i più importanti e prolifici del panorama musicale italiano si rivivrà in quasi due ore anni intensi di musica quella del cuore quella emozionante e travolgente. L’interpretazione dei brani è affidata a Gianmarco Carroccia che, con la sua voce tanto simile a quella di Battisti, accompagnato da un ensemble di 6 musicisti, ripropone i più grandi successi del cantautore di Poggio Bustone attenendosi fedelmente all’originale e dando come risultato, la cosiddetta “interpretazione perfetta”. A Mogol, invece, il compito di raccontare, sul palco, l’immenso Lucio Battisti a ventisei anni dalla sua scomparsa avvenuta il 9 settembre del 1998, svelando aneddoti e significati legati ad ogni brano. Gli arrangiamenti ad opera del direttore d’orchestra (e chitarrista) Marco Cataldi e dello stesso Gianmarco Carroccia. La magia della canzone italiana in una lunga serata. La storia della canzone che ha fatto sognare una generazione di italiana. Si dice che la buona musica aiuta a non sentire il silenzio che c’è fuori. Del resto la buona musica è immortale. Quella di Lucio Battisti va oltre. Sipario alle 21
Oreste Roberto Lanza