Tempo di lettura: 2 minuti
(Adnkronos) – "Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. La presidenza italiana del G7 ha organizzato per il primo pomeriggio di oggi una conferenza in collegamento a livello dei leader. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla". Così la premier Giorgia Meloni su Twitter. Secondo quanto si apprende, Meloni in seguito all'attacco ha modificato la sua agenda e sospeso alcuni impegni previsti, compresa la visita al Vinitaly di Verona di domani. "Mi auguro che il governo israeliano adotti la regola della prudenza, mi auguro che non ci sia nessun contrattacco al contrattacco", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl 102.5. "E' positivo che l'attacco iraniano sia concluso. E' stato bloccato dalla reazione di Israele con il sostegno degli alleati", ha poi affermato sottolineando come al momento non ci sia "nessun rischio per gli italiani". Ovviamente, ha aggiunto, "si tratta di un atto, quello dell'attacco da condannare assolutamente. Ora bisogna che tutti quanti usino la prudenza. il nostro obiettivo come governo italiano che presiede il G7 è fare di tutto per evitare l'escalation. Dobbiamo fare di tutto perché i contendenti siano più ragionevole.". "Oggi ci sarà la riunione del G7 convocata dalla presidente del Consiglio, domani mattina ho convocato tutti gli ambasciatori dei paesi arabi per affrontare la situazione, martedì incontrerò il ministro degli Esteri canadese, mercoledì il segretario di Stato Usa Blinken e poi ci sarà a Capri il G7 degli Esteri e ovviamente al primo punto ci sarà la situazione in Medio oriente e vedremo cosa poter fare insieme per impedire un ampliamento del conflitto", ha affermato ancora. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, dal canto suo è in contatto con i prefetti delle città italiane, dopo l'attacco dell'Iran a Israele. Domani alle 15 è convocato il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica al Viminale, con i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)