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(Adnkronos) – Mentre prosegue il calo delle nascite in Italia, con Istat che certifica una diminuzione delle nascite nel 2023 rispetto al 2022 di 14mila unità (-3,6%), capita che siano le aziende a scendere in campo a sostegno della natalità. Lo fa ad esempio Mondelēz Italia (l'azienda la conoscono un po' tutti, è quella di Philadelphia, Sottilette, Milka, Oreo, Oro Saiwa, Fattorie Osella…) che sebbene ammetta che sul tema "quello che può fare l'azienda è mettere in campo politiche di supporto, pre e post maternità e per bilanciare il carico di cura, ma si arriva fino a un certo punto" (insomma, a un certo punto sono le istituzioni a dover scendere in campo), registra dei dati sorprendenti e che dicono molto. Tra misure di flessibilità, permessi aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla legge e il riconoscimento di un congedo extra di due settimane per i neopapà, per un totale di quattro settimane complessive, i risultati tra i dipendenti si sono fatti vedere. "Abbiamo da poco realizzato un'analisi sul 2023 da cui è emerso un aumento del 2% della natalità interna a fronte del calo certificato da Istat – spiega Olga lo Conte, head of labour relations Mondelēz Italia – Abbiamo un rientro dalla maternità del 100%, e il 70% delle donne che rientrano dai congedi continuano a fare carriera, crescere e migliorare le proprie competenze all'interno dell'azienda". L'occasione per parlare di questi dati è stata la tavola rotonda ‘Persone, ambiente, territori: percorsi di crescita responsabile nella filiera agroalimentare’, durante la quale è stato presentato lo studio ‘Il Gruppo Mondelēz International in Italia: impatto economico e sociale’ realizzato da Ref Ricerche. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)