Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – I pazienti oncologici "non sempre sono consapevoli dell'importanza della vaccinazione. Molti, pur essendo in condizione di fragilità, non parlano di vaccini con il proprio specialista che deve sempre consigliare tutte le vaccinazioni: antinfluenzale, Herpes zoster, anti-pneumococco e il vaccino contro l'Rsv, il virus sinciziale respiratorio. Questi ultimi due per scongiurare polmoniti importanti, anche mortali nei soggetti fragili". Lo ha detto Giuseppe Tonini, professore ordinario di Oncologia medica e direttore Uoc di Oncologia medica presso il Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma, in occasione del convegno 'La protezione vaccinale nei pazienti fragili e a rischio. Focus sui pazienti oncologici', oggi al ministero della Salute. "Molti pazienti non affrontano l'argomento con il proprio specialista. Ma sicuramente le nostre associazioni di volontariato, le società scientifiche o la stessa Lega italiana per la lotta ai tumori – ha sottolineato Tonini, che nella Lilt è coordinatore del comitato scientifico – stanno lavorando molto sull'informazione, arma fondamentale per fare capire che il paziente vaccinato è più in sicurezza e ha meno complicanze". E proprio la Lilt, ha concluso l'oncologo, "sta realizzando una campagna promozionale per aiutare chi ha avuto esperienza di tumori: il punto importante è la riabilitazione e cercare di mettere in sicurezza i pazienti e le loro famiglie. Facciamo corsi per caregiver e per tutti coloro che rinunciano al proprio lavoro per stare vicino e assistere un familiare malato". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.