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(Adnkronos) – Denti 'ingioiellati': una moda che ha per testimonial personaggi dello spettacolo come Mahmood, che ha sfoggiato all'ultimo Sanremo il suo grillz – nome corretto dell'accessorio – convincendo più di un fan a seguire il trend. Ma anche una tendenza che non aiuta il sorriso, anzi. Questi particolari ornamenti "possono facilitare l'insorgenza di carie e provocare problemi articolari", spiega all'Adnkronos Salute Vincenzo Musella, segretario culturale dell'Associazione italiana odontoiatri (Aio) e presidente Aio Academy, che evidenzia come in Italia, a differenza di altri contesti, "non osserviamo una grande crescita del fenomeno, al momento, tantomeno tra gli adolescenti. Anche se qualcosa si vede tra gli artisti televisivi".  "Il grillz – continua Musella – ovviamente nulla ha a che vedere con gli aspetti di prevenzione e cura che caratterizzano la professione medico-odontoiatrica. Si tratta di inserire delle griglie di leghe, più o meno nobili, rivestendo il dente. Le griglie possono essere fissate o attraverso sistemi meccanici, senza toccare la struttura del dente sottostante, oppure – soluzione peggiore – attraverso l'adesione chimica, con cementi o compositi dentali. Le griglie possono poi essere 'adornata' da pietre".  "Chi cementa definitivamente – ammonisce lo specialista – non fa una bella cosa: nella quasi totalità dei casi il manufatto installato impedisce una corretta igiene orale e il rispetto dei tessuti". Se il grillz si tiene a lungo, inoltre, "favorisce lo sviluppo della placca con successive formazioni di tartaro che possono poi innescare la carie". (segue) —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.