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L’etichetta barese ha proposto un live ad alto contenuto Folk metal!!
Si è tenuto ieri al Garage Sound Music Club a Bari, il “FAST AND FOLK”, un concerto all’insegna del Folk e Thrash Metal, firmato da Nova Era Records. La label barese, che vanta produzioni e collaborazioni su tutto il territorio nazionale ed internazionale, ha voluto presentare al meglio con un live, la nuova band scritturata dall’etichetta, i DRUNKHELL. Per l’occasione è stato predisposto un programma d’eccellenza difatti come Main event della serata sono stati scelti i BLODIGA SKALD, prestigiosa band romana attiva da un decennio nell’ambito della scena Folk Metal, molto apprezzata e con un pubblico consolidato. Hanno aperto la serata due band gli AWAKEN the NIGHT ( Speed metal) e gli ACONITUM (Thrash Metal) compagini locali con suoni impetuosi e dirompenti. Subito dopo è stato il turno dei BLODIGA SKALD dotati di uno stile riconoscibile sia per i loro testi con spiccati riferimenti fantasy, (definiti Orc metal) che per i particolarismi sonori, hanno offerto un live potente e divertente.
DrunkHell
Durante la loro performance abbiamo ascoltato un ventaglio sonoro variegato, da quello tipico di generi come il death, heavy e doom, ad altri più delicati in virtù della presenza nella line up, di strumenti come violino cornamusa e tastiere, tessitori di trame più “morbide”. Successivamente sono saliti sul palco i DRUNKHELL band barese, entrata da poco nel roster della famiglia Nova Era. Gruppo dal suono poderoso, ritmi serratissimi, ed estrema energia. La serata è stata affollata e divertente, a dimostrazione che un pubblico fidelizzato al genere è presente anche sul nostro territorio e che se sollecitato ed incuriosito nel modo giusto, risponde a dovere. A Nova Era Records in questo senso va dato merito di credere nella bontà di nuove realtà alternative, e di saperle intercettare prima di altri, facendosi portavoce di una richiesta sempre più pressante di musica “vera” ed “autentica” sganciata dai soliti clichè. Iniziative che consentono al nostro territorio di “aprirsi” artisticamente, consentendo ai musicisti locali di crescere in un settore in cui sempre più importante diventa la capacità di fare rete, elemento caratteristico del booking dell’etichetta nostrana.
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