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“La pace, il mondo virtuale e i conflitti armati”.  Il titolo è quello di un convegno organizzato il prossimo venerdì 5 aprile dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari Aldo Moro, l’Università Euroregionale di Economia Alcide De Gasperi (WSGE) di Józefów in Polonia e il Centro Interuniversitario di Geopolitica e Politica delle Religioni. Presso l’Aula “Starace” (secondo piano Palazzo Del Prete) parteciperanno docenti, studiosi e studenti dell’Università polacca, dell’Ateneo barese e  dell’Università A. Xhuvani di Elbasan (Albania). Il tema è di quello di piena attualità insieme con il ruolo che hanno le religioni insieme con i diritti umani fondamentali. Argomento su cui si cerca la riflessione più vera, un attenzione approfondita, un impegno diverso dal solito anche per capire  perché i conflitti armati stanno  utilizzando anche strumenti  virtuali che creano danni e fratture umane ancor più profonde.

Il convegno  è frutto della decennale collaborazione tra l’Ateneo barese  le università polacche, tra cui WSGE, che ha favorito nel corso degli anni non solo meeting scientifici, ma anche scambio di studenti e di docenti nell’ottica di costruire relazioni personali per il consolidamento di una visione dell’Europa come luogo di tolleranza,  di coabitazione pacifica  e di progresso, prospettiva  nella quale l’Università di Bari ha sempre creduto proponendola come modello per i suoi studenti, per la comunità accademica e per la collettività. Per trovare la pace duratura anche i luoghi di cultura sono utili e molte volte necessari perché in questi può nascere una soluzione, una giusta considerazione, un pensiero nuovo che possa dare impulso verso una giusta conciliazione che può nascere da una concreta negoziazione.

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.