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(Adnkronos) – Sta facendo discutere in Albania un episodio che ha visto protagonista il primo ministro, Edi Rama, accusato di aver intimidito fisicamente una giornalista che gli aveva chiesto informazioni su un progetto di investimento legato al genero di Donald Trump, Jared Kushner. Parlando ai reporter che gli si erano riuniti attorno, Rama sembra spingere la giornalista Ambrozia Meta. Un video dell'incidente ha raccolto oltre 165mila visualizzazioni sul social X. Meta, che lavora per il canale televisivo albanese Syri Tv, ha accusato Rama di averla "toccata sulla guancia con la mano". "Gli ho detto: 'Non toccarmi più' – ha ricostruito la giornalista – Purtroppo il primo ministro Rama dimostra la sua consueta arroganza nei confronti dei giornalisti con il contatto fisico. Mi dispiace che il capo del governo non riesca a controllarsi quando gli viene chiesto di affrontare questioni di interesse pubblico". SafeJournalists Network, un gruppo che difende la libertà di stampa nei Balcani occidentali, ha definito le azioni di Rama "inaccettabili e allarmanti" e lo ha esortato a scusarsi. Il gruppo ha osservato che Rama ha una storia di ritorsioni contro i giornalisti critici nei confronti del governo, anche impedendogli di partecipare alle conferenze stampa. L'ex primo ministro albanese e rivale politico di Rama, Sali Berisha, ha definito il primo ministro un "misogino" e l'incidente "un atto brutale".
Rama, dal canto suo, ha risposto alle critiche, definendo l'accusa di aver intimidito Meta un'"aberrazione" che "disprezza le vere vittime di aggressioni verso le giornaliste donne in tutto il mondo". "Non solo non c'è stato niente di simile ad un'aggressione, ma a tutte le domande è stato risposto con pazienza", ha dichiarativa in un post su X. L'Albania, che è in trattative per aderire all'Ue, è al 96mo posto su 180 Paesi nella classifica sulla libertà di stampa di Reporter Senza Frontiere 2023, tra i peggiori in Europa. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)