Tempo di lettura: 3 minuti

(Adnkronos) – A pochi giorni dalla “XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, organizzata anche quest’anno da don Luigi Ciotti e dall’associazione “Libera”, l’Università degli Studi Roma Tre ha deciso di intitolare 12 aule dell'ateneo ad altrettante vittime innocenti delle mafie: un gesto simbolico, una memoria incancellabile e un impegno tangibile per ricordare e onorare coloro che hanno perso la vita a causa di un crimine vile e spietato. L’iniziativa sarà illustrata lunedì 18 marzo, alle ore 15 con un evento che si terrà presso l’aula magna del rettorato dell’ateneo, in via Ostiense 133, dal titolo “Roma Tre contro le mafie”.  Dopo i saluti istituzionali affidati al rettore, prof. Massimiliano Fiorucci, e al direttore generale, arch. Alberto Attanasio, e l’introduzione della professoressa Anna Lisa Tota, prorettrice Vicaria, interverranno don Luigi Ciotti, presidente Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Vincenza Rando, senatrice della Repubblica italiana e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, Nando Dalla Chiesa, presidente della Società scientifica italiana di studi su mafie e antimafia (Sisma) e presidente onorario di Libera, Paolo Borrometi, condirettore dell’Agenzia giornalistica italiana, e la studentessa di Roma Tre, Vittoria Podo. Coordina l’incontro il prof. Marco Catarci, prorettore alla Terza Missione. Presentando l’evento il rettore Fiorucci commenta: “L'università oltre che luogo di ricerca e formazione è anche uno spazio di educazione alla democrazia, alla cittadinanza e alla libertà. Ma non vi è libertà senza legalità. Inoltre, è il luogo per coltivare la memoria e renderla operante. Per queste ragioni abbiamo scelto di intitolare le aule dei nostri Dipartimenti alle vittime innocenti delle mafie affinché tutta la comunità accademica possa quotidianamente impegnarsi per una società più giusta e più equa. Voglio ringraziare l'associazione Libera per questa occasione di condivisione e per lo straordinario impegno che porta avanti”. Dal canto suo il direttore generale dell’ateneo, Attanasio, aggiunge: “Il ricordo delle vittime sarà un elemento centrale negli spazi delle nostre sedi: tutti i Dipartimenti hanno scelto di intitolare le principali aule delle proprie strutture. Alle studentesse e agli studenti che frequenteranno quelle aule saranno evidenti la forza e la convinzione con cui Roma Tre vuole tenere vivo questo ricordo e combattere contro tutte le mafie”. Con questo spirito, Roma Tre aderisce, dando il proprio patrocinio, alla “XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, l’iniziativa organizzata a Roma il 21 marzo 2024 da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Don Ciotti che interverrà lunedì pomeriggio all’evento di Roma Tre sostiene che "le aule dell'università intitolate alle vittime innocenti sono un segnale importante perché attraverso questi nomi si raccoglie e si custodisce la loro memoria, per trasformarla in responsabilità ed impegno collettivo".  L'importanza di questo messaggio concerne in primo luogo la commemorazione delle vittime e l’espressione di una profonda e condivisa solidarietà per i loro famigliari. Inoltre, rispondendo pienamente al suo mandato istituzionale, con questa iniziativa Roma Tre, oltre a promuovere le culture della legalità e della solidarietà, intende contribuire al consolidarsi delle memorie pubbliche in relazione ai crimini delle mafie e vuole educare le giovani generazioni, presenti e future, affinché imparino ad opporsi con fermezza a tutte le forme di criminalità organizzata e a lavorare congiuntamente per costruire una società più giusta. Le mafie rappresentano una minaccia per la democrazia e per la convivenza civile. Combatterle è un dovere morale e civile che l'Università Roma Tre fa proprio ponendosi al fianco di coloro che lottano ogni giorno per contrastare questo fenomeno. “Roma Tre contro le mafie” è un progetto che va oltre i confini dell'Università e della propria comunità accademica: è un invito rivolto a tutte e tutti, affinché ci si possa unire nella lotta contro le mafie e nella costruzione di un futuro migliore. Insieme possiamo fare davvero la differenza e Roma Tre intende dare il proprio contributo iniziando dalle proprie aule. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.